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Diritto della prevenzione, dell'innovazione e della sicurezza per le imprese e l'amministrazione pubblica

Il Corso di laurea magistrale in Diritto della PRevenzione, dell’Innovazione e della Sicurezza per le iMprese e l’Amministrazione pubblica (PRISMA) mira a formare giuristi che sono capaci di elaborare, nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, misure e strategie per la prevenzione e gestione di criticità, irregolarità o illeciti, e che sono altresì consapevoli delle implicazioni giuridiche dell’innovazione tecnologica e digitale.
Il Corso di laurea magistrale PRISMA, in particolare, consente di maturare approfondite competenze giuridiche sui temi della prevenzione (tra cui privacy, responsabilità amministrativa degli enti, anticorruzione, prevenzione della crisi d’impresa, compliance tributaria, antitrust compliance, contratti d’impresa, diritto della sicurezza sociale), nonché adeguate conoscenze in tema di dimensione giuridica dell’innovazione tecnologica (intelligenza artificiale e servizi pubblici, diritto dei privati e dimensione digitale, diritto industriale).

Il corso di laurea partecipa al Progetto Lauree Magistrali Plus - LM Plus.

Il corso in sintesi

Durata
2 anni
Crediti
120
Coordinatore del corso
Giovanni Petroboni
Area tematica
Giurisprudenza
Accesso
Libero
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
LM/SC-GIUR - Scienze Giuridiche
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Sede
PAVIA - Università degli Studi

Descrizione obiettivi formativi specifici

L'obiettivo formativo che il corso di laurea magistrale in Diritto della prevenzione, dell'innovazione e della sicurezza per le imprese e l'amministrazione pubblica (PRISMA) si prefigge è di formare internal auditor, compliance manager ed esperti legali per la privacy e l'intelligenza artificiale o figure professionali affini. Nel complesso la laurea magistrale vuole offrire ai propri studenti una formazione strategica che contempli la conoscenza dei diversi rami del diritto che interessano l'attività e la struttura organizzativa dell'impresa e dell'ente pubblico e delle esigenze che essi manifestano in relazione all'innovazione tecnologica, alla prevenzione di fenomeni illeciti ed alla sicurezza (interna ed esterna): giuristi con una elevata specializzazione e capaci di inserirsi rapidamente, subito dopo la laurea, nel contesto lavorativo sia privato sia pubblico, anche in organizzazioni complesse. Per realizzare l'obiettivo indicato, ad un apprendimento teorico e ad una conoscenza giuridica avanzata vengono affiancati sia attività di formazione pratica, sia insegnamenti disciplinari specializzanti idonei a sviluppare quella complementarietà di competenze funzionale alla soluzione dei differenti problemi applicativi che le figure professionali oggi richieste dal mercato devono sapere individuare e gestire. A tale fine la formazione giuridica che caratterizza il corso si concentra soprattutto in quattro aree: a) Area del diritto civile; b) Area del diritto commerciale; c) Area del diritto amministrativo; d) Area del diritto penale Il percorso formativo copre altresì specifiche tematiche quali la tutela della sicurezza informatica; la tutela della privacy; la gestione dei dati; la prevenzione e repressione della corruzione; l'intelligenza artificiale. Gli aspetti tecnico-giuridici legati ad innovazione, prevenzione e sicurezza assumono una funzione essenziale nel progetto formativo e completano trasversalmente tutti gli insegnamenti. Il piano di studi non tralascia peraltro altri ambiti di interesse specialistico, legati alla realtà delle attività produttive, quali le discipline lavoristiche, quelle della concorrenza e quelle tributaristiche. I primi tre semestri sono dedicati agli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti mentre il quarto semestre prevede alcuni insegnamenti a scelta, l'eventuale tirocinio e la tesi di laurea. Gli esami a scelta potranno essere liberamente indicati dagli studenti a cui sarà comunque presentato un ventaglio di opzioni preferenziali calibrate sugli obbiettivi formativi del corso di laurea. L'apprendimento della lingua inglese è assicurato nell'ambito del corso di laurea sia in funzione della padronanza della terminologia giuridica e tecnico-operativa, sia ai fini dell'acquisizione di competenze per lo sviluppo, la comunicazione e la gestione dell'informazione e della documentazione mediante strumenti e metodi informatici e telematici. Più in dettaglio, gli insegnamenti sono strutturati in modo da consentire una formazione dedicata alle figure professionali indicate. Nell'ambito degli studi legati all'impresa si pone una particolare attenzione ai contratti, alle garanzie del credito, all'informazione finanziaria, alla compliance normativa e tributaria, all'internal audit; sul versante delle pubbliche amministrazioni sono approfonditi i temi della digitalizzazione dei servizi pubblici, della trasparenza, dell'anticorruzione, della regolazione dei mercati. Gli aspetti giuridici legati all'intelligenza artificiale e alla disciplina della privacy sono oggetto di studi mirati sia dal punto di vista pubblicistico sia da quello privatistico. Infine, il piano di studi valorizza la possibilità di prevedere «stage e tirocini formativi presso imprese e organizzazioni pubbliche o private» consentendo agli studenti di svolgere un periodo di formazione in ambiti lavorativi privati o pubblici.

Sbocchi professionali

Internal auditor Il laureato PRISMA, grazie alle competenze acquisite in ambito giuridico, economico, tecnologico e linguistico/comunicativo, potrà utilmente inserirsi nei servizi di controllo interno di imprese complesse (società quotate, banche, assicurazioni, intermediari finanziari ed altre società sottoposte alla supervisione di autorità pubbliche di vigilanza). In particolare, oltre alla possibilità di lavorare nel settore della redazione, implementazione e attuazione dei modelli organizzativi ex D. Lgs. 231/01, il laureato in questo percorso di studi potrà vantare le conoscenze necessarie per rivestire il ruolo di membro dell’Organismo di Vigilanza oppure per essere inquadrato, in ambito aziendale, nell’ufficio audit interno Compliance officer Il laureato PRISMA, grazie alle competenze acquisite in ambito giuridico, economico, tecnologico e linguistico, potrà utilmente inserirsi all’interno di imprese complesse per svolgere specifiche funzioni inerenti alla compliance. Un ulteriore sbocco lavorativo di questa laurea magistrale è rappresentato, senz’altro, dai servizi di rendicontazione ed informazione finanziaria; dai servizi c.d. paralegal presso gli enti che svolgono attività di consulenza alle imprese nei settori della compliance normativa e regolatoria, data protection ed antiriciclaggio (come società di consulenza e revisione legale dei conti, e studi legali associati). Al laureato PRISMA, chiaramente, si aprono anche le più tradizionali possibilità di ingresso negli uffici legali interni delle aziende, in cui – oltre alle competenze più specifiche in tema di prevenzione degli illeciti e dei rischi, già segnalate – potrà spendere la formazione acquisita nella redazione di contratti d’impresa, ed in particolare di clausole con funzione di garanzia del credito e di clausole con funzione di garanzia negli appalti di opere e di servizi. Esperto legale per la privacy e l’intelligenza artificiale Nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni il laureato PRISMA potrà assumere il ruolo di consulente legale esperto in tecnologie e protezione dei dati personali. Nelle imprese potrà assumere specificamente la funzione di DPO (Data protection officer). La LM PRISMA fornisce un’ottima preparazione di base e specialistica per affrontare le più varie tipologie di concorsi per l’accesso alle pubbliche amministrazioni – a livello anche dirigenziale – nelle amministrazioni tradizionali, nelle autorità indipendenti (Agcm, Arera, Agcom, Art, Consob, Anac, Banca d’Italia) e nelle agenzie europee e internazionali. In prospettiva può presentarsi anche come forma di preparazione per le funzioni di addetto all’Ufficio del processo. Fra i settori della pubblica amministrazione di particolare interesse spiccano la pubblica sicurezza, la sanità pubblica, la protezione dell’ambiente, la digitalizzazione della pubblica amministrazione, la prevenzione della corruzione, la regolazione dei mercati, l’innovazione tecnologica.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo dai competenti organi dell'Università. Ai fini del soddisfacimento degli obiettivi del corso, agli studenti sono richiesti requisiti curriculari specifici e una adeguata preparazione iniziale. Tali requisiti consistono nel conseguimento della laurea nelle classi L-14 e LMG-01; in alternativa, i laureati in classi di laurea diverse sono ammessi a condizione di aver conseguito almeno 36 CFU nei settori IUS/* di cui almeno 6 CFU in IUS/01, 6 CFU in IUS/04, 6 CFU in IUS/10, 6 CFU in IUS/17. Il Regolamento didattico stabilisce le modalità specifiche di accertamento dei requisiti e le modalità di verifica della adeguata preparazione iniziale.