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Biografie

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I premi erogati dall’Università di Pavia non sono finanziati dagli enti per il diritto allo studio, ma sono frutto di lasciti testamentari o donazioni fatte all’Università con questa precisa destinazione.

Queste donazioni possono provenire sia da persone comuni, per onorare la memoria di un loro caro prematuramente scomparso, uno studente, un docente o un collega di questo Ateneo, sia da aziende o enti pubblici e privati, Onlus, Fondazioni etc..

Questa pagina è dedicata a loro.

Piero Bianco

Nato a Pavia il 16 novembre 1958, Piero Bianco si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1983. E’ stato promotore dell’avvio della collaborazione didattica tra l’Università di Pavia e KPMG, coinvolgimento che, concretizzatosi a partire dall’anno accademico 2004, perdura tutt’ora con il corso “Strumenti finanziari d’impresa” istituito presso il corso di studi in “Amministrazione, controllo e finanza aziendale” della Facoltà di Economia.
Sportivo e attento alle tematiche giovanili, in gioventù ha contribuito all’istituzione della palestra “Basket Bridge”, luogo di incontro e aggregazione divenuto punto di riferimento prima del quartiere Ponte di Pietra poi cittadino per l’attività sportiva di bambini e ragazzi a Pavia.
Ottenute le qualifiche professionali di Revisore dei Conti e di Dottore Commercialista, è entrato in KPMG, primaria società di revisione e organizzazione contabile, nel 1984, raggiungendo la qualifica di Manager nel 1989 e di Senior Manager nel 1992. Nel 1998 ha assunto la carica di Socio.
Durante la sua carriera, interamente percorsa in KPMG, ha maturato ampia esperienza nel settore bancario e finanziario, ricoprendo la responsabilità del settore Financial Services di KPMG e di Coordinatore dell’Industry assicurativa a livello italiano nel periodo dal 2000 al 2006. Nel 2006 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione del Network KPMG Italia, mentre a partire dal 2009 ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’attività del Network per la regione del Nord Italia, che comprende gli uffici di Bergamo, Brescia, Como, Milano e Varese.
Nel 2010 Piero ha ottenuto un prestigioso riconoscimento a livello internazionale entrando a far parte della commissione “Insurance” istituita dalla FEE “Federation des Experts comptables Europeens” con sede in Belgio, a Bruxelles.
Dotato di intelligenza fine ed acuta e di grande professionalità si è dedicato principalmente all’Industry finanziaria e assicurativa, allo svolgimento dell’attività di revisione contabile di banche, compagnie di assicurazione, intermediari finanziari, holding di partecipazioni, società di gestione del risparmio e società di real estate. La profonda conoscenza della normativa e della regolamentazione riguardante le banche, le compagnie di assicurazioni e gli intermediari finanziari lo hanno reso un punto di riferimento in KPMG per attività connesse all’emissione di relazioni e perizie richieste dalla normativa civilistica e alla valutazione di aziende nell’ambito di operazioni di finanza straordinaria; per attività di analisi relative alla possibile quotazione in Borsa di enti finanziari; per attività valutative connesse a operazioni di acquisizione, cessione, fusione (cosiddetti incarichi di “Transaction services”); per la gestione e il coordinamento di attività consulenziali in tema di normativa e “regolamenti” dedicate all’attività di Corporate Governance delle assicurazioni; per progetti di conversione ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Una grave malattia, con la quale ha combattuto fino alla fine con grande coraggio, determinazione e dignità, ne ha interrotto prematuramente, il 25 gennaio 2015, la vita nonchè la carriera professionale, nella quale si era distinto per intuito e capacità, per la volontà di offrire sempre pronta collaborazione, aiuto, oltre ad un valido supporto tecnico-professionale sia ai colleghi sia ai clienti, lasciando dunque in quanti lo hanno conosciuto e stimato un grande vuoto.
Grazie alla preziosa collaborazione dell’Università di Pavia, per KPMG è motivo di grande soddisfazione sponsorizzare una borsa di studio per due studenti, fornendo un contributo degno della memoria di Piero Bianco per accompagnare il loro talento nel futuro.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Federico Crivellari e Alessandro Dentico
  • a.a. 2023/24: Riccardo Gelao, Iustinian Daniel Barbieru e Paraschiva Chindris
  • a.a. 2022/23: Elisabetta Musitano e Marzia Di Cristofano
  • a.a. 2021/22: Silvia Breschi e Mattia Frainetti
  • a.a. 2020/21: Irene Rossi e Andrea Favini
  • a.a. 2019/20: Valentina Toscano
  • a.a. 2018/19: Mario Piovesan e Fatima Zahra Dahir
  • a.a. 2017/18: Anna Ventura e Stefania Odelli
  • a.a. 2016/17: Marzia Cecini e Marco Leni
  • a.a. 2015/16: Sonia Ramon, Angelica Bertucci e Carlo Alberto Mulattieri
Marina Chiola

La figura di Marina Chiola, già dipendente dell’Università degli Studi di Pavia, è legata al Comitato per le Pari Opportunità (CPO) di cui fu Presidente. La Dott.ssa Chiola lottò perché il Comitato avesse una propria sede e rimanesse legato in modo diretto e costante con il Ministero e con il Coordinamento Nazionale. Lavorò in prima persona, in collaborazione con i CPO di altre Università e con analoghi comitati dei comuni di Pavia e di Torino, alla costruzione di un Codice di Comportamento a tutela della dignità di qualunque persona frequentasse per lavoro o studio l’Ateneo pavese. I suoi colleghi e amici del Comitato per le Pari Opportunità la ricordano così: «Marina aveva degli ideali e si è rivelata una persona sempre in crescita, apparteneva a quegli spiriti che vedono avanti, non si accontentano, non si fermano, vogliono senza sosta raggiungere qualcosa di meglio, qualcosa di più. Una persona viva, forte, combattiva. Ha continuato a seguire la storia del CPO anche quando, per ragioni di salute, si era dovuta dimettere.»
Il premio intitolato a Marina Chiola è messo a disposizione del marito ed è destinato ad una laureata dell’area-umanistico sociale dell’Università di Pavia che abbia discusso una tesi su argomenti rientranti negli “studi di genere”.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Nicole Cislaghi
  • a.a. 2023/24: Sara Gemelli 
  • a.a. 2022/23: Marta Romano
  • a.a. 2021/22: Lucia Allegri
  • a.a. 2020/21: non assegnato
  • a.a. 2019/20: Emilia Campello
  • a.a. 2018/19: Sena Santini
  • a.a. 2017/18: Raciti Sara
  • a.a. 2016/17: Bulloni Eleonora
  • a.a. 2015/16: Ghaffari Rassa
  • a.a. 2014/15: Maitti Mariela
  • a.a. 2013/14: Bassi Elisa
  • a.a. 2012/13: Recinella Cristina
  • a.a. 2011/12: Gatti Francesca
  • a.a. 2010/11: Campari Carla
  • a.a. 2009/10: Pelanconi Mara
  • a.a. 2008/09: Sangiovanni Alice
  • a.a. 2007/08: Barbieri Francesca
  • a.a. 2006/07: Bruschi Elena
  • a.a. 2005/06: Mangiarotti Emanuela
Ghimmy

Massimo Ghimmy nasce a Tortona il 2 Gennaio 1963, ma la sua educazione si compie interamente a Pavia dove porta a termine il suo percorso di studi fino alla scuola superiore. Studente appassionato e assiduo nonostante i problemi di salute, si iscrive al Corso di Laurea in Lingue e Letterature straniere e, contemporaneamente agli studi, lavora presso la libreria C.L.U. di Pavia. I suoi interessi culturali, letterari e rivolti ad ogni forma d’arte hanno sempre scandito la sua esistenza. Scompare prematuramente durante una gita al mare, lasciando un vuoto incolmabile. Di Massimo Ghimmy rimane vivo il ricordo di appassionato e profondo conoscitore delle letterature italiana e straniere, in particolare di quella inglese; ma soprattutto il suo entusiasmo, la sua gentilezza, la sua generosità, il suo impegno culturale.
Ulrico Ghimmy, padre di Massimo, dopo alcuni anni di studi universitari, ha assunto un impiego in banca dove ha svolto per oltre trent’anno la sua attività lavorativa. Il cognome svizzero deriva dal bisnonno Ulrich, tessitore di seta, che nella seconda metà dell’800 è immigrato in Piemonte, stabilendo a Tortona la sua attività commerciale
Alla memoria di Massimo e Ulrico Ghimmy è intitolato un premio di laurea, messo a disposizione da Francesca Pelizzari, destinato a laureati di secondo livello dell’Università degli studi di Pavia in Letterature Europee e Americane.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Laura Maria Montagna
  • a.a. 2023/24: Cristina Critelli 
  • a.a. 2022/23: Mariangela Spinello
  • a.a. 2021/22: Eleonora Pasquariello
  • a.a. 2020/21: Francesca Ferri
  • a.a 2019/20: Alice Faravelli
  • a.a. 2018/19: Alice Sconfietti
  • a.a. 2017/18: Claudia Barbieri
  • a.a. 2016/17: Gabbetta Giulia
  • a.a. 2015/16: Davì Sara
  • a.a. 2014/15: Amlesu Ida
  • a.a. 2013/14: Codazzi Paola
  • a.a. 2012/13: Pasotti Giorgia
  • a.a. 2011/12: Gianesin Ornella
  • a.a. 2010/11: Cozzi Elisa
  • a.a. 2009/10: Longhi Michela e Castiglione Davide
  • a.a. 2008/09: Porqueddu Nella
  • a.a. 2007/08: Angelicchio Raffaella
  • a.a. 2006/07: Buttini Marica
  • a.a. 2005/06: Allais Caterina
Grassano tredici

Vincenzina Tredici nasce a Pavia il 13 febbraio 1911 da Maria Armellini e Carlo Tredici. Conseguita la maturità classica, nel 1928 si iscrive all’ Ateneo pavese dove si laurea a pieni voti nel giugno 1932 in Scienze Naturali con una tesi su “I condriosomi nelle cellule vegetali ed in particolar modo nei miceti” di cui è relatore il prof. Gino Pollacci, direttore dell’Istituto di Botanica. Presso questo Istituto la dott.ssa Tredici svolge attività di ricerca, prima come assistente volontaria e poi come assistente incaricata e pubblica alcuni articoli, in particolare sui miceti e la germinabilità asimbiotica dei semi di orchidea.
Dopo il matrimonio, nel 1935, con il dott. Mauro Grassano, la dott.ssa Tredici si trasferisce ad Alessandria e si dedica esclusivamente alla famiglia.

Il premio di laurea Vincenzina Grassano Tredici è destinato a laureati a pieni voti che abbiano conseguito la laurea magistrale in Scienze della Natura presso l’Università degli studi di Pavia.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Martino Flego
  • a.a. 2022/23: Paola Camilla Bressani
  • a.a. 2020-21: Andrea Bianchi e Carlotta Pasquariello
  • a.a. 2018-19: Alberto Pastorino
  • a.a. 2016-17: Cappa Fabrizio
Maccabruni.

Claudia Maccabruni, nata a Pavia, classe 1949, è stata una delle maggiori specialiste di vetri antichi in Italia. Professore associato dal 1983 presso l’Università di Pavia, autrice di numerosi saggi e studi, ha diretto e partecipato ad alcuni importanti scavi archeologici, proseguendo una vera e propria tradizione archeologica di questo Ateneo, che vanta alcuni primati: Pavia fu infatti sede dell’unica cattedra di Archeologia lombarda dall’unità d’Italia fino al 1928 e a Pavia si laureò in archeologia, negli anni venti del secolo scorso, la prima donna. Tutta la produzione scientifica di Claudia si inserisce nel solco dell’importante tradizione della scuola archeologica pavese, da Giovanni Patroni a Guido Achille Mansuelli, da Arturo Stenico a Cesare Saletti, celebrati protagonisti della storia dell’archeologia del XX secolo. Di questa tradizione, Claudia prese senz’altro il continuo riferimento alle fonti, l’attenzione filologica nell’interpretare il dato archeologico e nello studio dei materiali, e specialmente quello di “tendere sempre a quella comprensione dei meccanismi che determinano i mutamenti storici”. Tra gli scavi più importanti che ha diretto o a cui ha partecipato, si ricordano gli scavi al tempio Flavio di Leptis Magna in Libia, diretti da Enrica Fiandra, e gli scavi di Lomello (1984-91), da lei stessa diretti in collaborazione con Hugo Blake (University of London), che sono divenuti un vero e proprio modello, ricostruendone le strutture e le caratteristiche di vicus romano e di successivo abitato fortificato altomedievale.
Il Premio di laurea in suo onore è stato istituito nel 2010, l’anno successivo alla sua morte, ed è destinato a un candidato che abbia conseguito presso l’Università degli Studi di Pavia una laurea specialistica/magistrale o un dottorato di ricerca nell’ambito disciplinare dell’Archeologia Classica.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Francesco Sorbello
  • a.a. 2023/24: Giuseppe Restaino e Marialetizia Tramontin 
  • a.a. 2022/23: Carolina Muscas e Stefano Andronio
  • a.a. 2021/22: Luca Visconti
  • a.a. 2020/21: Isabella Bossolino
  • a.a. 2019/20: Elena Paralovo e Lorenzo Radaelli
  • a.a. 2018/19: Benedetta Peverelli
  • a.a. 2017/18: Manuela Battaglia
  • a.a. 2016/17: Gagliano Elena
  • a.a. 2015/16: Rondini Paolo
  • a.a. 2014/15: Bossolino Isabella
  • a.a. 2013/14: Zamboni Lorenzo
  • a.a. 2012/13: Daffara Dario
  • a.a. 2011/12: Pola Angela
  • a.a. 2010/11: Berardelli Chiara
  • a.a. 2009/10: Scarrone Marta
Malcovati

Il premio di laurea “Enrica Malcovati” fu istituito  per volontà dell’illustre professoressa di Letteratura latina. Nata a Pavia nel 1894, Enrica Malcovati, pur protagonista di una società in cui la figura della donna casalinga ancora prevaleva, grazie al suo vivo interesse per la conoscenza e il suo forte temperamento si laureò nel 1907 presso la Facoltà di Lettere dell’Ateneo pavese sotto la guida dell’illustre latinista Carlo Pascal, fondatore della rivista Athenaeum (1913) e del Corpus Scriptorum Latinorum Paravianum (1916), che la Malcovati considerava “maestro impareggiabile”. Dopo varie esperienze di insegnamento nei Licei, quando nel 1926 Pascal morì, giovanissima ereditò da lui la proprietà di Athenaeum, per cui volle come direttore responsabile Plinio Fraccaro, con la cui complicità determinò un cambiamento sensibile nell’impostazione della rivista, che da quegli anni si aprì alla collaborazione straniera e limitò l’ambito tematico e cronologico all’antichità classica. Dopo la morte di Fraccaro, la Malcovati assunse la direzione della rivista. Nel 1930 conseguì la libera docenza in letteratura latina e nel 1934 fu insignita del premio ministeriale conferito dall’Accademia nazionale dei Lincei per le scienze filologiche. Dopo un periodo di insegnamento all’Università di Cagliari, tornò a Pavia nel 1943 per ricoprire la cattedra di Letteratura Greca, e poi dal 1950 quella di Letteratura Latina e Filologia Greco-Latina, che lasciò nel 1958. Tra i ruoli che ricoprì è importante ricordare la Presidenza della Facoltà ottenuta nel 1957 e la conduzione per vari anni come Rettrice del Collegio Universitario Femminile Castiglioni Brugnatelli, nel cui ruolo, che ricoprì fino al termine dell’attività accademica, ebbe modo di contribuire concretamente alla formazione culturale femminile, tema a lei molto caro e che fu spesso oggetto dei suoi studi. Nel 1979 fu nominata professore emerito. Fu prevalentemente latinista ma, possedendo una visione unitaria della filologia, non trascurò il greco; si interessò soprattutto alla storiografia e all’oratoria, alla poesia, a questioni di lingua, in particolare alla discussione sul latino come “lingua vivente”. Il pensionamento non arrestò né rallentò l’intensa e costante attività di ricerca e di studio. Intensa la sua produzione scientifica, focalizzata soprattutto su autori come Sallustio, Cicerone, Cornelio, Lucano, Floro. Fu curatrice di alcune pregevolissime edizioni critiche, varie volte ripubblicate con ulteriori apporti, come quelle del Brutus di Cicerone (1965), dei frammenti di Augusto (1921) e – di capitale importanza – dei frammenti degli oratori romani dell’età repubblicana (1930). Furono proprio queste opere – si aggiunga ancora l’edizione delle Res gestae di Augusto, 1936 – a stabilirne la fama internazionale e a determinarne l’ingresso nell’Accademia dei Lincei, di cui divenne socio nazionale dal 1977, per il suo metodo rigoroso caratterizzato dalla cautela, sempre rispettosa dell’usus scribendi. Un Leitmotiv del suo lavoro fu sicuramente lo studio del ruolo femminile, che analizzò nella letteratura e nella cultura in genere, dall’antichità all’Ottocento, in cui si concentrò sulle figure della poetessa Diodata Saluzzo Roero di Revello e della filologa Anna Le Fèvre. Molti i prestigiosi riconoscimenti internazionali che le furono attribuiti, quali, nel 1965, la proclamazione di dottore honoris causa dell’Università di Vienna, poi le nomine a membro della Società polacca di filologia e “membro de honor” della Sociedad universitaria de estudios griegos y latinos di Buenos Aires.
Il premio di laurea Enrica Malcovati, di durata annuale, è destinato a laureati presso l’Università di Pavia che abbiano svolto la tesi di laurea magistrale in ambiti attinenti alla letteratura latina ed intendano perfezionarsi in tale settore.

Vincitori delle ultime edizioni:

  • a.a. 2024/25: Alessandro Bonvini
  • a.a. 2023/24: Alice Prestint 
  • a.a. 2021/22: Silvia Canepa
  • a.a. 2020/21: Marco Gay
  • a.a. 2019/20: Matilde Oliva
  • a.a. 2018/19: Giacomo Bellini
  • a.a. 2017/18: Giacomo Bellini e Maria Vittoria Martino
  • a.a. 2016/17: Rossetti Matteo
  • a.a. 2015/16: Eusebi Sara
  • a.a. 2014/15: Sacchi Paolo Felice
  • a.a. 2013/14: Leonardis Irene
  • a.a. 2012/13: Zanoni Veronica
  • a.a. 2011/12: Faustinelli Claudio
  • a.a. 2010/11: Avezza Silvia e Ghini Fabrizia
  • a.a. 2009/10: Non assegnato
  • a.a. 2008/09: Mussini Cecilia
  • a.a. 2007/08: Michelon Francesca
  • a.a. 2006/07: Bordone Fabrizio
  • a.a. 2005/06: Fabrizi Virginia
  • a.a. 2004/05: Rocchi Stefano
  • a.a. 2003/04: Miracca Alessandra
  • a.a. 2002/03: Bonadeo Alessia
  • a.a. 2001/02: Pisoni Chiara
  • a.a. 2000/01: Bargnesi Rodolfo
  • a.a. 1999/2000: Vandone Gianluca
  • a.a. 1998/99: Gallini Valeria
  • a.a. 1997/98: Cabella Emanu
  • a.a. 1993/94: Non assegnato
  • a.a. 1992/93: Castini Mario
  • a.a.. 1991/92: Rossi Chiara
  • a.a. 1996/97: Campanini Carlo
  • a.a. 1995/96: Colombi Emanuela
  • a.a. 1994/95: Canobbio Alberto e Nucleo Gianluigi
Manera Giovanni.

Nato a Mede (PV) il 24 giugno 1922, Giovanni Manera si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1949, avendo quale relatore Pietro Onida. Nel 1959 è stato accolto da Libero Lenti, fondatore dell’Istituto di Statistica dell’Università di Pavia, nella cerchia dei suoi allievi ed è stato assistente volontario presso la Cattedra di Statistica della Facoltà di Scienze Politiche fino al 1966. È stato per diversi anni professore incaricato presso la Facoltà fino al 1980, quando, grazie ai suoi studi di econometria e statistica economica, è divenuto Professore Ordinario di Statistica Economica, ruolo ricoperto fino al 1992. Parallelamente, Giovanni Manera ha proseguito nello sviluppo della propria attività imprenditoriale diventando dapprima socio e poi Presidente del Laboratorio Farmaceutico S.I.T. Specialità Igienico Terapeutiche: sotto la sua direzione l’azienda ha assunto un ruolo di rilievo nel settore farmaceutico nazionale e internazionale. È stato inoltre Presidente dell’Associazione degli Industriali di Pavia, promuovendo l’unificazione delle tre associazioni fino ad allora esistenti e “preparando” all’entrata in vigore dell’euro il mondo imprenditoriale della provincia di Pavia. Imprenditore di successo e brillante accademico, è stato capace di mantenere sempre in equilibrio entrambe queste dimensioni. Ricordava il suo collega, Pasquale Scaramozzino: “L’impegno di Manera è sempre stato improntato a correttezza e rigore. Eccellente, in particolare, il suo rapporto con gli studenti, nei confronti dei quali ha sempre dimostrato una disponibilità davvero esemplare. (…) Era nell’ accademia, ma non dell’ accademia…”. Tra i suoi scritti più rilevanti si ricordano La domanda di tabacco in Italia (1963), Analisi econometriche (1965), Analisi della domanda (1972), Coefficiente di capitale e modelli econometrici (1977) e Monetarismo. Una verifica empirica (1979). Giovanni Manera è mancato il 1 gennaio 2006.
Le borse di studio intitolate alla memoria del Prof. Giovanni Manera, interamente finanziate dalla famiglia Manera, sono destinate a studenti iscritti al secondo anno di uno dei corsi di Laurea Magistrale afferenti al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali che intendano svolgere una tesi di laurea in materie economiche o statistiche attraverso studi da realizzarsi presso università e istituzioni straniere.
I premi di studio dedicati al Prof. Giovanni Manera, interamente finanziati dalla famiglia Manera, sono destinati a studenti iscritti alla Scuola di Dottorato in “Applied Economics and Management” (organizzato in collaborazione con l’Università di Bergamo) e alla Scuola di Dottorato in “Economics” (organizzato in collaborazione con l’Università di Milano), intenzionati a sviluppare un progetto di ricerca presso un’Università straniera.

Vincitori delle ultime edizioni

Premi per i dottorandi:

  • a.a. 2024/25: Giuseppe Pirrone (Applied Economics and Management) e David Hiroyuki Murakami (Economics)
  • a.a. 2023/24: Anahita Hedayat Zadeh, Ilaria Prometti (Applied Economics and Management) e Xiao Li (Economics)
  • a.a. 2022/23: Andrea Spinelli (Applied Economics and Management) e Fabrizio Ghezzi (Economics)
  • a.a. 2021/22: Federica Sacco, Gianmarco Andreana e Andrea Gualini (Applied economics and management)
  • a.a. 2020/21: Roland Jasper Bastian e Daniel Faccini (Applied economics and management) Elisabetta Mirto (Economics)
  • a.a. 2019/20: Paolo Pagnottoni e Beatrice Re (Applied economics and management), Luca Fosso e Giacomo Novelli (Economics)
  • a.a. 2018/19: Francesca Sanguineti e Giacomo Stroppa

Borse di studio:

  • a.a. 2024/25: Lucie Sondova (Cina) e Giacomo Piana (Svizzera) 
  • a.a. 2023/24: Lorenzo Bianchi Chignoli (Inghilterra), Giovanni Albanese (Ecuador) e Chiara Guidetti (Polonia)
  • a.a. 2022/23: Valentina Moio (Inghilterra), Laura Volponi (Finlandia), Stefano Rasone (Svizzerae Lorenzo Tavecchia (Germania)
  • a.a. 2021/22: Sofia D’Agostino (Giappone) e Serena Pappalardo (Francia)
  • a.a. 2020/21: Martina Torta (Polonia) e Andrea Pierangeli (Colombia)
  • a.a. 2019/20 : Valerio Demontis (Repubblica Ceca) e Giacomo Fersini (Germania)
  • a.a. 2018/19: Beatrice Negro (Francia), Ludovica Tursini (Ecuador) e Anna Loschiavo (Nigeria)
  • a.a. 2017/18: Gianluca Ferrittu (Myanmar)
  • a.a. 2016/17: Falchi Giulia (Senegal) e Zohar Hamza (Svizzera)
  • a.a. 2015/16: Cerutti Gianluca (Lugano – Svizzera) e Cigola Irene (Pechino – Cina)
  • a.a. 2013/14: Briarava Andrea (Brasile) e Napoli Danilo (Libano)
  • a.a. 2012/13: Murialdo Davide (Lubjana – Slovenia) e Xotti Dominique Charlotte (Nairobi – Kenia)
  • a.a. 2011/12: Maran Giorgio (Universidade Nova de Lisboa, Lisbona -Portogallo) e Tagliaferri Laura (Monaco – Germania)
  • a.a. 2010/11: Pagano Michela (Unesco Buenos Aires – Argentina) e Rotondi Valentina (Gerusalemme – Israele)
  • a.a. 2009/10 Luigi Ripamonti (Buenos Aires – Argentina) e Alberta Spreafico (Columbia NY – USA)
  • a.a. 2008/09 Silvia Fattorini (Oxford – Gran Bretagna) e Laura Rizzoli (Buenos Aires -Argentina)
  • a.a. 2007/08 Giulia Camilotti (Cambridge – Gran Bretagna) e Chiara Manto (Santiago del Cile – Cile)