A.A. 2025/26
Il Master ha lo scopo di offrire ai partecipanti l’acquisizione e il potenziamento delle conoscenze e competenze indispensabili per il superamento dell’esame per l’iscrizione al terzo grado dell’elenco degli esperti di radioprotezione (https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/salute-e-sicurezza/focus-on/Esperti-qualificati/Pagine/default.aspx).
La figura professionale formata nel Master può trovare sbocco in strutture pubbliche e private del settore sanitario, industriale, della gestione del rifiuto ed in generale nelle attività che prevedono l’uso di macchine radiogene, di sorgenti radioattive e di materiali nucleari soggette all’applicazione della normativa italiana di radioprotezione D.lgs 101/2020 e delle direttive comunitarie, fra cui la direttiva 2013/59/Euratom.
-Natura e proprietà della radiazione elettromagnetica ionizzante, modalità di interazione con la materia;
- rilevazione e misura dei raggi X e gamma di energia fino a 10 Mev;
- interazione delle particelle elementari cariche con la materia;
- rilevazione e misure di flusso delle particelle elementari cariche, dose assorbita
- cenni sulla radiazione neutronica
rilevatori di neutroni, dosimetria neutronica individuale, caratteristiche e modalità;
- fisica degli acceleratori
- Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti;
- principi fondamentali delle norme di radioprotezione (epidemiologia, ipotesi lineare degli effetti
stocastici, effetti deterministici);
- fisiologia specifica dell’inalazione e dell’ingestione;
- misure di protezione contro l’incorporazione
- Programmi di controllo e garanzia della qualità nelle attività che comportano l’impiego di apparecchiature per radiologia endorale con tensione inferiore a 70 kV
- Controlli di qualità per sorgenti ad uso non medico (fatte salve le attrezzature endorali con tensione inferiore a 70 kV) che richiedono il I grado di abilitazione, relazioni con gli esercenti
- Controlli di qualità per sorgenti non mediche
- Caratteristiche di funzionamento delle apparecchiature emittenti raggi X, parametri radioprotezionistici, carico di lavoro, barriere primarie e secondarie, loro progettazione e verifica;
- tipi e usi delle sorgenti RX: attrezzature sanitarie per diagnostica e terapia, industriali, per la ricerca scientifica (es. cristallografia);
- tipi di sorgenti: sigillate, non sigillate, acceleratori di elettroni con energia fino a 10 MeV;
- principali impieghi delle sostanze radioattive nell’industria, nella ricerca scientifica e nella medicina;
- pratiche ed interventi (inclusa la radiazione naturale, in specie il radon);
- controllo delle emissioni e impatto ambientale delle stesse;
- uso delle sorgenti sigillate nell’industria: controllo dell’accesso in località periferiche, trasporto, esposizione accidentale dei lavoratori non addetti all’uso delle sorgenti, corretta manipolazione, rischi potenziali, esempi di incidenti che si sono verificati
- Problemi specifici del controllo delle esposizioni del personale e del pubblico in ambito sanitario;
- grandezze e unità di misura;
- rilevazione e dosimetria dei raggi X: principi teorici, teoria della cavità, metodi e strumenti di misura (incluse le incertezze e i limiti di rivelazione), loro taratura e collaudo;
- dosimetria personale per esposizione a raggi X, dosimetri e principi di funzionamento;
- protezione della popolazione: concetto di individuo rappresentativo, calcolo di dose per tale individuo;
- dosimetria interna (inclusa la dosimetria per radionuclidi specifici, molecole complesse ecc.);
- calcolo della dose efficace per contaminazione interna, inclusa la dose da radionuclidi naturali.
- Valutazione e riduzione dei rischi;
- organizzazione della radioprotezione: ruolo degli esperti di radioprotezione, cultura in materia di sicurezza (importanza del comportamento umano), abilità a comunicare (capacità di instillare una
cultura della sicurezza negli altri), registrazione (sorgenti, dosi, eventi anomali), permessi di lavoro ed altre autorizzazioni, definizione delle zone e classificazione dei lavoratori, controlli di qualità;
- monitoraggio delle zone classificate;
- ergonomia;
- analisi degli infortuni passati;
- manipolazione di materie radioattive, progettazione di laboratori e reparti per impieghi medici, industriali e nella ricerca scientifica, contaminazione superficiale ed interna, limiti derivati, sistemi di rilevazione e misura per i singoli radioisotopi, inclusi i radionuclidi di origine naturale (in particolare radon e toron);
- rischi legati alla produzione ed all’uso di isotopi;
- rischi specifici associati alla radioattività naturale;
- azioni di rimedio per ridurre le esposizioni nelle attività lavorative con le materie radioattive naturali
- Principi ICRP: giustificazione, ottimizzazione, limitazione delle dosi;
- raccomandazioni/convenzioni internazionali;
- disposizioni legislative nazionali e comunitarie e normative tecniche sulla tutela contro il rischio da radiazioni ionizzanti.
- Norme operative e pianificazione per le emergenze;
- procedure di emergenza;
- problemi speciali di decontaminazione;
- contenimento e filtrazione.
- Gestione dei rifiuti e principi per l’eliminazione degli stessi;
- trasporto di materiali radioattivi.
- Problematiche radioprotezionistiche connesse alla progettazione, all’esercizio e al decomissioning di acceleratori di elettroni con potenziale di accelerazione superiore a 10 MV di tipo medicale
- problematiche radioprotezionistiche connesse alla progettazione, all’esercizio e al decomissioning di acceleratori di particelle pesanti a scopo medico;
- problematiche radioprotezionistiche connesse alla progettazione, all’esercizio e al decomissioning di ciclotroni impiegati per la produzione di radioisotopi da impiegarsi a scopo medico
- problematiche radioprotezionistiche connesse alla progettazione, all’esercizio e al decomissioning di acceleratori di adroni o ioni utilizzati a scopo medico;
- problematiche connesse alla gestione intraospedaliera delle emergenze radiologiche.
- Processo e prodotti di fissione e di fusione;
- ingegneria dei reattori;
- fabbricazione del combustibile, tossicità e problemi di misurazione associati agli elementi di alto numero atomico;
- trattamento del combustibile: chimica del processo, telemanipolazione, problemi specifici dello stoccaggio del combustibile e della gestione dei residui;
- criticità;
- misura e rilevazione dei flussi di neutroni, spettrometria, principi e strumenti di misura;
- misura e rilevazione di particelle ad energia elevata;
- dosimetria dei raggi cosmici; - dosimetria neutronica individuale, caratteristiche e modalità’
- radioprotezione nel campo dell’irradiazione neutronica, progettazione di barriere;
- caratteristiche di installazione e di funzionamento, con particolare riferimento al rischio da radiazioni ionizzanti, delle sorgenti emittenti neutroni;
- caratteristiche di installazione, autorizzazione e gestione, con riferimento al rischio da radiazioni ionizzanti, degli impianti di cui all’articolo 7, n. 16, 63, 66, 67, 68, 69 e 116, e a quelli di cui all’articolo 7 n.62 e 64 che operino presso impianti nucleari ricadenti nel capo IX.
- situazioni di emergenza nucleare.
Il Master è rivolto a chi abbia conseguito il Diploma di Laurea magistrale ai sensi del D.M. 270/04, in una delle seguenti classi:
Diploma di laurea conseguito ai sensi degli ordinamenti previgenti in:
Sono inoltre ammissibili anche i titoli di studio non precedentemente elencati ma idonei per la presentazione della domanda di ammissione all'esame per l'iscrizione all'elenco nominativo degli Esperti di Radioprotezione.
Verificatori Italiani
La Segreteria Organizzativa sarà collocata presso:
Laboratorio Energia Nucleare Applicata (LENA)
Via Aselli, 41 - 27100 Pavia
E: [email protected]
T: +39 0382.987301/7300