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Tecniche di Neurofisiopatologia

Il Corso di Laurea in Tecniche di neurofisiopatologia forma l’operatore sanitario laureato che svolge la propria attività nell’ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso:
• applicando, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni), con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature
• gestendo compiutamente il lavoro di raccolta e ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, su cui, a richiesta, devono redigere un rapporto descrittivo per l’aspetto tecnico • avendo diretta responsabilità nell’applicazione e risultato finale della metodica diagnostica utilizzata
 provvedendo alla predisposizione e controllo della strumentazione in dotazione.

Il corso in sintesi

Durata
3 anni
Crediti
180
Coordinatore del corso
Alfredo Arturo Costa
Area tematica
Scienze della salute fisica e psicologica
Accesso
Programmato
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
L/SNT3 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Sede
PAVIA - Università degli Studi
Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori 6 CFU a libera scelta. È possibile scegliere tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo. Il Corso di Studio consiglia: (6 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori

Descrizione obiettivi formativi specifici

I laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia devono possedere la conoscenza: a. delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica specifica nel campo delle tecniche di neurofisiopatologia, cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali; b. delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; c. della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; d. della capacità di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria; e. degli aspetti teorici e pratici inerenti la diagnostica delle patologie del sistema nervoso e il raggiungimento della capacità di applicare direttamente, su prescrizione medica, le metodologie diagnostiche specifiche nel campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). Il percorso formativo del professionista tecnico di neurofisiopatologia prevede di affrontare lo studio delle discipline propedeutiche e delle scienze biomediche al fine di consolidare le conoscenze di base e le capacità di comunicazione attraverso le competenze di lingua inglese e di informatica. In questa fase lo studente acquisirà anche conoscenze degli aspetti teorici e metodologici sui quali si fonda l'attività professionale del tecnico di neurofisiopatologia, e svolgerà parte delle attività pratiche relative alla professione durante la prima parte del tirocinio. In seguito, verranno acquisite conoscenze relative a discipline cliniche specifiche del corso. Saranno poi affrontati gli aspetti teorici e le attività pratiche della professione. A completamento della formazione teorica dello studente verranno acquisiti i concetti fondamentali delle scienze umane, nonché le conoscenze di gestione e management professionale e della legislazione di interesse. Attraverso l'attività di tirocinio lo studente acquisirà le capacità necessarie all'applicazione delle metodiche strumentali di diagnostica neurofisiologica.

Sbocchi professionali

Tecnico di neurofisiopatologia La laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia permette di esercitare la professione di tecnico di neurofisiopatologia presso strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. La laurea costituisce inoltre la base per accedere alla laurea magistrale del settore e ai master di primo livello.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, richiesto dalla normativa vigente, o di altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo. L'ammissione al corso di laurea è limitata dalla programmazione degli accessi a livello nazionale (Legge 2 agosto 1999, n. 264). L'ammissione avviene attraverso una prova concorsuale; la data e le modalità di svolgimento di tale prova sono definiti annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall'Ateneo. Agli studenti ammessi al corso di laurea con una votazione inferiore ad una prefissata soglia minima, potranno essere attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi; le modalità di recupero degli eventuali deficit formativi, da colmare in ogni caso entro il primo anno di corso, sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.