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Scienze giuridiche e innovazione

Corso di laurea interateneo in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Il corso ha ad oggetto lo studio dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni. Particolare attenzione verrà dedicata all’analisi dei problemi sollevati dalle trasformazioni che il diritto amministrativo sta attraversando attualmente, sia in relazione alla digitalizzazione sia al ricorso sempre più frequente a istituti propri del diritto privato.

Modalità di erogazione della didattica: prevalentemente a distanza.

Corso di studio in fase di accreditamento.

Il corso in sintesi

Durata
3 anni
Crediti
180
Coordinatore del corso
Area tematica
Giurisprudenza
Accesso
Libero
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
L-14 R - Scienze dei servizi giuridici
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Sede
PAVIA - Università degli Studi

Descrizione obiettivi formativi specifici

Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe di riferimento, il corso di laurea interateneo, prevalentemente a distanza, in Scienze giuridiche e innovazione si pone come obiettivo specifico di formare operatori giuridici per le imprese e per la Pubblica Amministrazione. Si tratta di una figura professionale deputata a gestire i molteplici profili giuridici correlati all'attività delle imprese private e delle pubbliche amministrazioni, in un contesto nazionale e sovranazionale, e in un quadro segnato da uno sviluppo tecnologico continuo. Il laureato, oltre a una solida preparazione giuridica, deve avere competenze e abilità interdisciplinari che gli consentano di relazionarsi con tematiche quali, ad esempio, lo sfruttamento dei Big Data e l'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Il corso di laurea, al fine del raggiungimento di tali obiettivi formativi specifici, individua tre aree di apprendimento: 1. L'area giuridica, con insegnamenti finalizzati a fornire ai discenti tanto le conoscenze indispensabili a un operatore giuridico delle imprese private e delle pubbliche amministrazioni quanto il metodo per interpretare e orientarsi nel sistema normativo, quale che sia il contesto lavorativo di riferimento. 2. L'area economica, che consentirà agli studenti e alle studentesse l'acquisizione di competenze specifiche in tema di contabilità delle imprese private e del settore pubblico. 3. L'area informatica, che permetterà agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze informatiche soprattutto in tema di funzionamento dei sistemi di machine learning. Al fine di perseguire tali obiettivi formativi specifici, a un apprendimento teorico e a una solida conoscenza degli istituti giuridici fondamentali vengono affiancati sia attività di formazione pratica sia insegnamenti volti a una qualificata specializzazione, idonei a sviluppare quella complementarietà di competenze funzionale alla soluzione dei molteplici problemi applicativi che la figura professionale deve sapere individuare e gestire. Le attività formative del corso di studio sono altresì mirate a consentire l'acquisizione di competenze trasversali utili a promuovere il lavoro in team. La formazione giuridica di base si concentra soprattutto nei primi due anni del corso di studio. Le materie impartite nel primo anno hanno carattere fondamentale e costituiscono la base di ogni preparazione in area giuridica, perché intese a fornire le nozioni e i concetti giuridici essenziali, a orientarsi nel sistema normativo, nazionale ed europeo, ad acquisire la terminologia tecnica necessaria. A tali materie si affiancano altre discipline idonee a sviluppare nel singolo studente la capacità di apprendimento in rapporto a conoscenze di carattere storico-filosofico e linguistico. A quest'ultimo proposito, sarà assicurato l'apprendimento della lingua inglese, segnatamente in funzione della padronanza della terminologia giuridica e tecnico-operativa. Inoltre, per consentire agli studenti e alle studentesse di acquisire abilità interdisciplinari e di accostarsi alle sfide del futuro, il percorso offrirà conoscenze di informatica e machine learning. Successivamente il percorso di studio affianca alla formazione teorica di base una dimensione dal carattere più applicativo. In questa prospettiva, e al fine di assecondare la declinazione più pragmatica che si intende conferire al corso di laurea in vista della formazione della figura professionale di riferimento, nel secondo anno saranno proposte attività laboratoriali, stage e tirocini, tra loro alternativi. Il terzo anno di corso prevede un insegnamento obbligatorio in area economica, così da completare la preparazione multidisciplinare dei discenti, un insegnamento obbligatorio di di diritto processuale civile e penale, e quattro insegnamenti a scelta. Per questi, gli studenti potranno attingere da una rosa di insegnamenti dal taglio privatistico o pubblicistico. Tutti gli insegnamenti prevedono un equilibrio tra aspetti teorici di base e profili pratico-operativi. La scelta di costruire un siffatto progetto formativo si fonda sul proposito di permettere allo studente la costruzione di un percorso che sia il più affine possibile all'ambito lavorativo di destinazione, e che gli permetta nel contempo di acquisire conoscenze e competenze sia nelle discipline delle scienze giuridiche sia in altre discipline scientifiche, ad esse strettamente connesse, tra le quali quelle economico-aziendalistiche e dell'informatica (con basi di machine learning). Il percorso formativo si completerà alla fine del terzo anno con l'elaborato finale di tesi.

Sbocchi professionali

Operatore giuridico per le imprese e per la pubblica amministrazione I laureati e le laureate in questo corso di laurea si inseriscono sia in un contesto aziendale privato sia nell’ambito di enti pubblici, e possono altresì dedicarsi alla libera professione. In particolare, il corso di laurea in Scienze giuridiche e innovazione consente di accedere ai ruoli di operatore giuridico nell’impresa privata (tra cui banche, società finanziarie e assicurative, di investimento e intermediazione), così come di avviare attività libero-professioniste come agente e consulente. Ancora, i laureati e le laureate troveranno sbocco nel settore della consulenza del lavoro (il CdS consente l’accesso alla pratica professionale finalizzata all’esame di abilitazione alla relativa professione), nell’assistenza in studi legali e notarili, nel settore della consulenza tributaria. Il CdS apre anche la strada a diversi ruoli nelle pubbliche istituzioni (tra cui l’Agenzia delle entrate e, più in generale in tutti gli enti pubblici, o società a partecipazione pubblica). I laureati e le laureate potranno inoltre diventare operatori giudiziari (cancellieri, ufficiali e collaboratori giudiziari, segretari di Corti di giustizia tributaria e personale di pubblica sicurezza e custodia). Potranno altresì operare nel terzo settore.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alle leggi vigenti. È richiesto un sufficiente livello di cultura generale, ovvero di buone capacità logico-argomentative e di comprensione linguistica, quali normalmente fornite dalla scuola secondaria superiore. Nel Regolamento didattico sono specificate le conoscenze richieste per l'accesso e le modalità di verifica dell'adeguata preparazione iniziale, oltre agli obblighi formativi aggiuntivi nel caso in cui la verifica non sia positiva.