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Storia e valorizzazione dei beni culturali

Il corso di Laurea magistrale è finalizzato alla formazione di laureati in possesso di approfonditi strumenti teorici e metodologici nell’ambito degli studi di storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea e dell’arte e cultura materiale dell’antichità (greca, etrusco-italica e romana), in modo da assicurarne la capacità di operare autonomamente negli ambiti dell’esplorazione archeologica sul terreno, della tutela dei beni culturali, della progettazione e gestione museale (inclusi gli aspetti tecnico-conservativi e giuridici), nonché della didattica e divulgazione dei risultati derivanti dalla ricerca.

Prevede tre curricula:

  • Archeologia classica (sede di Pavia)
  • Storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea (sede di Pavia)
  • Fonti e strumenti per la storia dell’arte (sede di Cremona)

Per chi sceglie il percorso curricolare archeologico, è previsto che l’attività di tirocinio formativo didattico consista nella partecipazione a una campagna di scavo o ad attività equipollente sul terreno.

Il curriculum Fonti e strumenti per la storia dell’arte, appartenente al Corso di Laurea Magistrale in Storia e valorizzazione dei beni culturali, si prefigge di garantire avanzate competenze di carattere storico, teorico, critico e metodologico nei settori relativi allo sviluppo delle arti figurative, dall’età classica a quella contemporanea. In particolare il curriculum punta a offrire un’adeguata preparazione nell’analisi delle fonti e nell’utilizzo degli strumenti e dei metodi della ricerca scientifica in ambito storico-artistico. Analoga attenzione è riservata alle tematiche della gestione e della valorizzazione dei beni artistici.

Il laureato in Storia e valorizzazione dei beni culturali, curriculum Fonti e strumenti per la storia dell’arte, possiede competenze scientifiche che gli consentono di diventare curatore, conservatore e direttore di musei, di centri di ricerca e di conservazione del patrimonio storico-artistico, pubblici e privati.
È in grado di organizzare mostre ed eventi culturali e di proporsi come responsabile o consulente nei campi dell’editoria e della comunicazione; può dedicarsi all’insegnamento, alla critica d’arte e alla ricerca specialistica; possiede inoltre i requisiti di base per accedere a incarichi presso le Soprintendenze e gli Uffici cultura di istituzioni pubbliche e private.
Può infine concorrere al conseguimento del Dottorato di ricerca in ambiti consoni con il percorso di studi.

Il corso in sintesi

Durata
2 anni
Crediti
120
Coordinatore del corso
Pier Luigi Mulas
Area tematica
Lettere, Filosofia, Lingue
Accesso
Libero
Lingua
ITALIANO
Classe di Laurea
LM-89 - Classe delle lauree magistrali in Storia dell'arte
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sede
PAVIA - Università degli Studi
Anno di corso: 1
Obbligatori Scegli un insegnamento Scegli un insegnamento Scegli un insegnamento 12 CFU a libera scelta. È possibile scegliere tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo (fra 6 e 12 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori Scegli due insegnamenti
Anno di corso: 1
Obbligatori Scegli un insegnamento 12 CFU a libera scelta. È possibile scegliere tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo (fra 6 e 12 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori Scegli due insegnamenti Scegli un insegnamento
Anno di corso: 1
Obbligatori Scegli un insegnamento Scegli un insegnamento Scegli un insegnamento
Anno di corso: 2
Obbligatori Scegli un insegnamento 12 CFU a libera scelta. È possibile scegliere tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo (12 CFU)

Descrizione obiettivi formativi specifici

Le finalità formative che la LM si prefigge sono: acquisizione del tradizionale patrimonio metodologico di tipo storico e filologico, in relazione alla storia delle arti dall'antichità greco-romana all'età moderna, con specifiche competenze (nel curricolo cremonese) di ambito paleografico e archivistico; abilità linguistica (scritta e orale) in una lingua della Comunità Europea – preferibilmente l'inglese, ma senza escludere il tedesco, consigliato da esigenze disciplinari – con piena padronanza del lessico delle discipline storico-artistiche; maturazione di competenze scientifiche generali (sia teoriche sia operative) in relazione alla conoscenza, valorizzazione e conservazione del patrimonio archeologico e storico-artistico, con diversificata connotazione curricolare, mirata anche all'attività di ricerca. La tesi che conclude il percorso di studi e consiste in un elaborato originale, ha lo scopo di portare lo studente ad approfondire, secondo rigorosa metodologia scientifica e sotto la guida di un docente di riferimento, aspetti e problematiche dei beni culturali di un determinato periodo storico. Il tirocinio, ad alta valenza professionalizzante, mette in contatto gli studenti, secondo la loro opzione curriculare, con realtà del mondo della tutela del patrimonio archeologico, storico-artistico e archivistico. Il ventaglio di insegnamenti impartiti presso la sede universitaria, profondamente differenziati tra di loro ma afferenti a SSD presenti tra le materie caratterizzanti ha indotto a inserire tali settori anche tra le materie affini, in modo da offrire ai discenti la possibilità di ulteriore approfondimento e/o di consolidamento metodologico. Il percorso formativo è pertanto articolato in tre distinti curricoli: uno archeologico (con sede a Pavia) e due storico-artistici (sedi di Pavia e Cremona). Tutti e tre i percorsi di studio hanno in comune una solida base formativa, che spazia cronologicamente dall'arte classica (L-ANT/07) a quella medievale (L-ART/01) e moderna (L-ART/02), e include altresì aspetti storico-culturali propedeutici alla specifica professionalità come quelli riconducibili alla museologia, alla letteratura artistica e alla critica d'arte (L-ART/04); cui s'aggiungono informazioni di base sulle modalità anche tecnologicamente più aggiornate di ricognizione e selezione della bibliografia specialistica (M-STO/08). Tutti e tre i curricoli intendono rispondere principalmente alla necessità di un'adeguata contestualizzazione storico-culturale e perciò di un approfondimento conoscitivo del fenomeno artistico negli ambiti, rispettivamente, dell'antico mondo greco-romano e dell'Europa medievale, moderna e contemporanea. I piani di studio risultano quindi tendenzialmente paralleli e prevedono, per il curricolo di archeologia classica, l'acquisizione di competenze avanzate in ambito antichistico e di carattere generale e istituzionale in quelli medievistico e modernistico; viceversa e specularmente, per il curricolo di storia dell'arte, l'acquisizione di competenze avanzate in ambito medievistico, modernistico, contemporaneistico, e di carattere generale e istituzionale in quello antichistico. Nel terzo curricolo (con sede a Cremona), competenze di base nell'ambito della storia dell'arte antica e avanzate in quelli medievistico e modernistico sono completate da un maggior approfondimento di discipline metodologiche funzionali alla ricerca d'archivio, alla biblioteconomia, alla codicologia, con possibilità di utili deviazioni negli ambiti (affini-integrativi) della bizantinistica e della storia della musica. Nei tre curricoli,, il primo anno è essenzialmente dedicato all'acquisizione intensiva delle competenze disciplinari caratterizzanti; mentre il secondo prevede, oltre a un numero contenuto d'insegnamenti prevalentemente integrativi, il tirocinio e ovviamente l'elaborazione e stesura della tesi di laurea.

Sbocchi professionali

Il percorso della LM è finalizzato all'acquisizione di conoscenze approfondite nel settore dell'Archeologia e della Storia dell'Arte. Gli studi previsti nel biennio hanno duplice scopo: il primo è quello di formare laureati in grado di padroneggiare con buona competenza la vicenda dei fenomeni artistici che hanno caratterizzato tanto l'antichità quanto le età medievale e moderna, con particolare attenzione riservata all'arte italiana e con estensione alla contemporaneità; concorrono a consolidare la formazione disciplinare l'informazione sulla letteratura artistica, sugli orientamenti della critica d'arte e sui più moderni strumenti per la formazione e selezione delle bibliografie di area. Il secondo scopo è quello di fornire conoscenze sulla storia del collezionismo e sulle attuali problematiche museali in modo da sviluppare attraverso l'acquisizione di dati storici e l'informazione sulle sperimentazioni più recenti le capacità necessarie a interagire con progetti già formulati e/o a valutare e progettare iniziative nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali. Il percorso formativo definisce di conseguenza soggetti professionali in grado di abbinare competenze storiche e analisi dei problemi della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Al completamento del ciclo formativo rappresentato dalla LM, i laureati possono accedere a carriere presso musei e fondazioni con dichiarati intenti di tutela e intervento nel settore storico-artistico; possono collaborare con musei, gallerie, enti locali nell'ambito della catalogazione e della didattica. Nell'ambito dell'imprenditoria privata la LM consente la collaborazione con cooperative di servizi ai fini della formulazione di progetti per la conoscenza, la valorizzazione e la conservazione del patrimonio storico-artistico. Sono possibili anche ruoli di operatore in cantiere di scavo archeologico, di schedatore di materiali storico-artistici, di personale afferente ad unità didattiche attive in contesto museale. I laureati possono altresì trovare occupazione nelle varie forme dell'editoria d'arte. La LM è attualmente utile anche per l'accesso a corsi abilitanti all'insegnamento nella classe A061.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente. I requisiti curriculari richiesti sono le competenze di base (storico-letterarie, storico-artistiche) già acquisite dallo studente nel suo percorso formativo pregresso, riferite a specifici settori scientifico-disciplinari e misurate in forma di crediti e precisamente: almeno 12 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-FIL-LET/10 – Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 – Letteratura italiana contemporanea; almeno 24 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-ANT/06 - Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 – Archeologia classica; L-ART/01 – Storia dell'arte medievale; L-ART/02 – Storia dell'arte moderna; L-ART/03 – Storia dell'arte contemporanea; L-ART/04 – Museologia e critica artistica e del restauro; almeno 12 CFU maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-ANT/02 - Storia greca, L-ANT/03 - Storia romana, M-STO/01 - Storia medievale, M-STO/02 - Storia moderna, M-STO/04 - Storia contemporanea, M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia, M-STO/09 - Paleografia; sono richiesti inoltre almeno 3 CFU di lingua straniera maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese; L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese; L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca; L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola). Il Regolamento didattico del corso di studio definisce inoltre procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.