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Odontoiatria e protesi dentaria

Il laureato nel Corso di Laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria dovrà essere dotato:
• delle basi scientifiche e della preparazione teorico pratica necessaria, ai sensi della Direttiva 78/687/CEE, all’esercizio della professione odontoiatrica e della metodologia e cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonché dei fondamenti metodologici della ricerca scientifica
• di un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa, derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio globale ai problemi di salute orale della persona sana e malata, anche in relazione all’ambiente fisico e sociale che la circonda
• delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale
• delle conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale
• della capacità di rilevare e valutare criticamente, da un punto di vista clinico e in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia dell’apparato stomatognatico del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie dell’apparato stomatognatico e sistemiche
• della capacità di impostare una diagnosi, programmare e portare a termine un piano terapeutico nelle sue diverse articolazioni, e motivare il paziente alle norme di prevenzione relative al singolo caso
• della capacità di comunicare con chiarezza e umanità con il paziente e con i familiari
• della capacità di organizzare il lavoro di équipe, di cui conosce le problematiche anche in tema di comunicazione e gestione delle risorse umane.

Il corso in sintesi

Durata
6 anni
Crediti
360
Coordinatore del corso
Area tematica
Scienze della salute fisica e psicologica
Accesso
Libero
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
LM-46 R - Odontoiatria e protesi dentaria
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICO-CHIRURGICHE, DIAGNOSTICHE E PEDIATRICHE
Sede
PAVIA - Università degli Studi

Descrizione obiettivi formativi specifici

L'obiettivo del Corso di Laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria è formare una figura professionale in grado di svolgere la professione odontoiatrica. Gli obiettivi generali e la struttura dell'ordinamento didattico di seguito descritto, si rifanno ai contenuti del nuovo schema di Decreto Ministeriale Nuove Classi di Laurea – Disciplina corsi di Laurea magistrali, che definisce i Corsi di laurea magistrali nell'osservanza delle direttive dell'Unione Europea, al Regolamento Didattico di Ateneo dell'Università di Pavia, alla LEGGE 8 novembre 2021, n. 163 e al Decreto Interministeriale n. 653 del 5-7 2022. L'ordinamento didattico prevede l'acquisizione di 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) in 6 anni. La distribuzione dei 360 crediti formativi, è determinata nel rispetto delle condizioni riportate negli allegati del decreto, che stabilisce i crediti da attribuire agli ambiti disciplinari includenti attività formative 'indispensabili' alla formazione dell'Odontoiatra. Ai sensi del Decreto Interministeriale n. 653 del 5-7 2022 e dalla LEGGE 8 novembre 2021, almeno 30 CFU saranno acquisiti attraverso un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV), ossia un percorso formativo a carattere professionalizzante volto all'acquisizione di specifiche competenze e capacità diagnostiche e clinico-terapeutiche nell'ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie odontostomatologiche, relative alle discipline di chirurgia orale, odontoiatria restaurativa, endodonzia, implantologia, patologia e medicina orale, odontoiatria pediatrica, odontoiatria speciale, ortognatodonzia, parodontologia e protesi. I titolari degli insegnamenti professionalizzanti sono responsabili del tirocinio relativo all'insegnamento. Le conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale ed odontostomatologiche acquisite con le attività formative comprese nel piano didattico e le attività pratiche di tipo clinico, determinano e definiscono il profilo professionale dell'odontoiatra che opera nei Paesi dell'Unione Europea. A conclusione dei sei anni il laureato magistrale in odontoiatria e protesi dentaria deve aver acquisito le conoscenze, le abilità tecniche, e la preparazione pratica per inserirsi professionalmente nell'ambito odontoiatrico sia privato che pubblico. Il laureato deve avere inoltre sviluppato le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi specialistici. Il laureato deve essere in grado di svolgere attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione. Il laureato deve possedere un livello di autonomia professionale, culturale, decisionale e operativa tale da consentire un costante aggiornamento, avendo seguito un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda. Aree di Apprendimento delle Scienze di BASE Allo studente è garantita l'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità che lo mettano in grado di interpretare i fenomeni biomedici, anche a livello molecolare, per la comprensione dello studio dell'apparato stomatognatico e delle moderne tecniche di mantenimento dello stato di salute orale; le competenze acquisite con lo studio del comportamento della persona sono finalizzate alla comunicazione professionale e ad impostare indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi. Negli aspetti generali, il primo biennio è indirizzato allo studio di attività formative di base mirate a far conoscere allo studente i fondamenti della struttura e delle funzioni vitali del corpo umano e comprende corsi che affrontano problematiche legate al rapporto medico-paziente, alla comprensione dei principi che sono alla base della metodologia scientifica e all'apprendimento della lingua Inglese. Lo studente apprende altresì il metodo per affrontare il paziente con problematica oro-dentale. Aree di Apprendimento CARATTERIZZANTI delle Scienze Clinico Propedeutiche Medico Chirurgiche Lo studente apprende un approccio integrato al paziente che parte dalla conoscenza della fisiologia e delle patologie, per approdare agli aspetti eziopatogenetici, fisiopatologici, microbiologici per ottenere un corretto quadro clinico sistemico. Allo scopo contribuisce la conoscenza delle metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici ai fini di un inquadramento sistemico multidisciplinare del paziente odontoiatrico. Acquisite durante il primo biennio le conoscenze sui grandi sistemi e compresi i principi eziopatogenetici alla base delle alterazioni organiche, funzionali ed omeostatiche, si valutano i quadri anatomopatologici delle affezioni più comuni e si introducono i principi generali delle scienze farmacologiche, comprese le sostanze di abuso, ed anestesiologiche, della Medicina interna, della Radiodiagnostica e dell'Anatomia Patologica, della Chirurgia Generale, della Neurologia e della Neurochirurgia, della Chirurgia Maxillo-Facciale e dell'Otorinolaringoiatria, dell'Aging, della Medicina di Genere e della Medicina dei Disastri, comprese le sostanze di abuso. Nel secondo triennio si prevede lo studio di discipline di interesse medico, chirurgico e specialistico con particolare riferimento alle problematiche cliniche correlate alle patologie odontostomatologiche. Aree di Apprendimento CARATTERIZZANTI delle Scienze Cliniche odontostomatologiche: Si continua nel secondo triennio, oltre allo studio di discipline di interesse medico, chirurgico e specialistico con particolare riferimento alle problematiche cliniche correlate alle patologie odontostomatologiche, l'approfondimento, nella pratica dell'odontoiatria, della scienza dei biomateriali e le applicazioni delle tecnologie biomediche che consentono di raggiungere risultati clinici con soluzioni innovative. Ai fini del mantenimento dello stato di salute della persona sana è indispensabile lo studio morfo-funzionale in condizioni normali del corpo umano e dell'apparato stomatognatico, per la comprensione delle modificazioni patologiche correlate alle differenze individuali, di popolazione e di genere; l'approccio all'evoluzione del corpo umano parte dallo sviluppo embrionale, per arrivare all'invecchiamento; un efficace esame del paziente parte dalla raccolta di una anamnesi completa, medica e specialistica odontoiatrica, prima di condurre l'esame obiettivo del cavo orale atto a riconoscere condizioni diverse dalla normalità, diagnosticare patologie dentali e orali, formulare un piano di trattamento globale ed eseguire le terapie appropriate o indirizzare il paziente ad altra competenza. In tale ambito lo studente impara ad applicare le adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, che via via assume in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, in funzione alle delle modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi odontoiatri, altri professionisti in ambito sanitario, utenti e pazienti). Nel corso degli anni sviluppa un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe odontoiatrica e con sanitari di altre specialità mediche, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari. L'organizzazione del percorso formativo viene svolta in modo tale da garantire l'acquisizione di conoscenze, competenze e abilità da parte dello studente relative a: - diagnosi e terapia delle patologie del distretto oro-maxillo-facciale includenti anche incluse le articolazioni temporo-mandibolari; - riconoscimento e gestione corretta delle manifestazioni orali di patologie sistemiche e/o riferimento del paziente ad altra competenza; - valutazione della salute generale del paziente e delle relazioni fra patologia sistemica e cavo orale e modulazione del piano di trattamento odontoiatrico in relazione alla patologia sistemica e alle caratteristiche individuali (età/genere) e di popolazione; - trattamento del paziente “a rischio”; - diagnosi delle patologie orali e delle anomalie di sviluppo secondo le classificazioni accettate dalla comunità internazionale; - diagnosi e gestione clinica del dolore dentale, oro-facciale e cranio-mandibolare o riferimento del paziente ad altra competenza; - screening, diagnosi e gestione delle patologie orali e dentali, comprese le neoplasie maligne, delle patologie mucose e ossee o riferimento del paziente ad altra competenza; - esecuzione di esami radiografici dentali con le tecniche di routine, bidimensionali e 3D; tecniche di radiografia digitale; - riconoscimento dei segni radiologici di deviazione dalla norma; - principi di radioprotezione per il paziente e per l'operatore; - rimozione dei depositi duri e molli che si accumulano sulle superfici dei denti e levigatura delle superfici radicolari; - incisione, scollamento, riposizionamento e sutura di un lembo mucoso nell'ambito di interventi di chirurgia orale; - interventi di chirurgia periapicale in patologie dell'apice e del periapice; - exodontia di routine; - avulsione chirurgica di radici e denti inclusi, rizectomie; - biopsie incisionali ed escissionali; - riabilitazione funzionale della capacità masticatoria ed estetica con protesi fisse o rimovibili (complete o parziali); - indicazioni alla terapia implantare, effettuazione o riferimento del paziente ad altra competenza; - riabilitazioni implanto supportate avvitate e cementate; overdenture stabilizzate da impianti endossei; - restauro dell'anatomia funzionale dei denti utilizzando tutti i materiali disponibili e accettati dalla comunità scientifica; - trattamenti endodontici su monoradicolati e poliradicolati; - rinforzo di denti trattati endodonticamente mediante perni in fibra e/o perni monconi; - correzioni ortodontiche di problemi occlusali minori riconoscendo l'opportunità di indirizzare il paziente ad altre competenze in presenza di patologie più complesse; - conoscenza dei meccanismi molecolari e cellulari di azione delle diverse classi di farmaci, relativi impieghi terapeutici e criteri di definizione degli schemi terapeutici, anche tenuto conto dei principi della farmacodinamica, della farmacocinetica e della variabilità di risposta in rapporto a fattori di genere, genetici e fisiopatologici e delle interazioni farmacologiche; - principi e metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, ed effetti collaterali e tossicità di farmaci e di sostanze d'abuso; - conoscenza approfondita dei farmaci direttamente e indirettamente correlati con la pratica dell'odontoiatria e comprensione delle implicazioni della terapia farmacologica di patologie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche; - conoscenza e applicazione della gamma completa di tecniche di controllo dell'ansia e del dolore connessi ai trattamenti odontoiatrici (nei limiti consentiti all'odontoiatra); - basi scientifiche e tecnologiche ed opportunità delle moderne tecnologie di drug delivery controllato e delle terapie avanzate in odontoiatria; - situazioni cliniche di emergenza e urgenza, odontoiatriche e sistemiche, garantendo gli interventi di primo soccorso; - valutazione di dati epidemiologici e loro impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie con particolare riguardo a quelle di interesse odontoiatrico nei singoli e nelle comunità. Specifiche competenze relative a discipline delle aree caratterizzanti delle Scienze Cliniche odontostomatologiche potranno essere acquisite con la frequenza di attività di laboratorio, di esercitazioni e di simulazione clinica in skill lab con manichini o altri strumenti di simulazione avanzata. Il sesto anno prevede l'acquisizione di specifiche competenze e capacità diagnostiche e clinico-terapeutiche in particolar modo attraverso il TPV. I CFU relativi al TPV possono essere acquisiti, solo mediante attività svolte come primo operatore, sotto il controllo diretto di un docente-tutor, presso strutture universitarie o del Servizio sanitario nazionale previa convenzione. Ai sensi dell'art.2, comma 9 del D.I. n. 653 del 5/07/2022 i crediti del TPV sono acquisiti al sesto anno di corso. Una quota non superiore al 30 per cento del totale può essere acquisita al quinto anno di corso. Nei tirocini, le conoscenze teoriche acquisite e le capacità pratiche vengono applicate in contesti reali di tipo professionalizzante. Un particolare tipo di tirocinio è il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), nel quale lo studente dovrà acquisire la capacità di applicare in autonomia le competenze e capacità diagnostiche e clinico-terapeutiche professionali e raggiungere un livello di preparazione pratica tale da acquisire l'abilitazione all'esercizio della professione. Tenendo conto dei concetti di saper fare, il TPV sarà valutato attraverso giudizi che caratterizzano il livello di maturazione e di consapevolezza della propria professionalità e della propria identità professionale raggiunta durante il percorso formativo. I CFU del TPV sono acquisiti previa certificazione dei tutor identificati dal Consiglio Didattico del Corso di laurea e validazione da parte del Presidente/Coordinatore del Corso di laurea, che ne attesta la veridicità e ne acquisisce la responsabilità in termini di ore di attività svolte, numero di prestazioni eseguite, valutazione positiva secondo specifici criteri, tra i quali: conoscenze tecniche e dei protocolli operativi e di sicurezza; abilità manuale; organizzazione del lavoro e capacità di collaborazione nonché approccio con i pazienti. La frequenza dei TPV, le relative attività cliniche e i giudizi di competenza vengono certificati dalla compilazione di apposito libretto TPV. Una attenta valutazione verrà effettuata nel corso della Prova Pratica Valutativa (PPV) che ha lo scopo di verificare le competenze professionali acquisite con i tirocini professionalizzanti obbligatori durante i corsi di studio e di accertare il livello di preparazione pratica del candidato per l'abilitazione all'esercizio della professione, prova che precede la discussione della tesi di laurea. La PPV è organizzata mediante la discussione da parte dello studente di numero 3 casi clinici trattati come primo operatore durante il TPV, che implicano piani di trattamento multidisciplinari con prestazioni afferenti alla maggioranza delle discipline oggetto del TPV. Gli studenti verranno inoltre valutati su quanto appreso durante i sei anni del Corso di Studi. Ai fini del superamento della PPV lo studente consegue un giudizio di idoneità che non concorre a determinare il voto di laurea e accede alla discussione della tesi di laurea. Area PROFESSIONALIZZANTE dei TIROCINI Specifiche professionalità nel campo delle varie discipline odontoiatriche verranno acquisite attraverso attività formative professionalizzanti, compiute con crescente autonomia tecnico professionale, per una durata non inferiore ad almeno 90 CFU da svolgersi, in modo coordinato con le altre attività formative del corso, presso strutture universitarie, ospedaliere e territoriali. Specifico rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa professionalizzante di tirocinio prodromico al conseguimento del titolo accademico abilitante. Nell'ambito dei 90 CFU da conseguire nell'intero percorso formativo e destinati alla richiamata attività formativa professionalizzante, 30 CFU devono essere destinati allo svolgimento del Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) interno al Corso di studi, di cui al decreto n. 653 del 5 luglio 2022 del MUR, finalizzato al conseguimento dell'abilitazione professionale. Ad ogni singolo CFU riservato al tirocinio pratico-valutativo, devono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica di tipo professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale. Possono inoltre essere previsti tirocini formativi, in Italia o all'estero, presso enti o istituti di ricerca, università, laboratori, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali. Ai sensi dell'art.3, comma 6 del D.M. 1649/2023, fatta salva la riserva di non meno di 8 crediti per attività ad autonoma scelta degli studenti, vi è inoltre la possibilità di riservare ulteriori 8 crediti a scelta dello studente nell'ambito dei crediti di tirocinio obbligatori previsti per le attività formative professionalizzanti. Le ATTIVITA' AFFINI O INTEGRATIVE, più ampiamente trattate nello specifico campo dedicato, consentiranno allo studente il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso, mediante l'approfondimento di tematiche mediche già fornite dalle attività di base e caratterizzanti coerenti col profilo professionale del CDS. Tali attività permetteranno allo studente di perfezionare la propria preparazione nell'ambito delle discipline biomediche, privilegiando quanto possibile gli aspetti clinico diagnostici con riferimenti specifici alla gestione delle strutture operative cliniche. Viene inoltre dato rilievo all'approfondimento delle conoscenze che permettano di organizzare la formazione dello studente attraverso l'apprendimento continuo e di sviluppare un pensiero critico sulla metodologia della ricerca scientifica. L'introduzione di COMPETENZE TRASVERSALI NON DISCIPLINARI INDISPENSABILI, nell'ambito delle discipline delle aree caratterizzanti e affini, consente alle laureate e i laureati magistrali di essere in grado di: -utilizzare nell'attività professionale un approccio di tipo interdisciplinare e collaborare con altri professionisti della sanità e con esperti provenienti da settori diversi, applicando regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo e la organizzazione generale del lavoro; -sviluppare una buona capacità di relazione con il paziente, la sua famiglia e i componenti dell'equipe sanitaria attraverso metodiche e tecniche di comunicazione efficaci ed anche in lingua inglese; -utilizzare con competenza i principali strumenti informatici e digitali e della comunicazione telematica; -organizzare la propria formazione permanente attraverso l'apprendimento continuo e lo studio autonomo, la ricerca bibliografica, la lettura critica di articoli scientifici della letteratura internazionale e l'aggiornamento scientifico, metodologico e tecnologico.

Sbocchi professionali

Odontoiatra I laureati e le laureate in Odontoiatria e Protesi Dentaria hanno opportunità di esercizio professionale con diritto di stabilimento e di esercizio della professione nei paesi dell'Unione Europea e ove garantito dal riconoscimento bilaterale dei titoli di studio tra i Paesi dell'Unione europea. L'odontoiatra può svolgere attività in vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici. Gli sbocchi occupazionali, regolati in base alle prescrizioni di legge, prevedono: a) attività presso strutture del servizio sanitario nazionale, in Enti pubblici e aziende statali/pubbliche o private; b) attività di ricerca nei settori della odontoiatria clinici o preclinici; c) attività come libero professionista.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria lo studente deve essere in possesso di un Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in accordo con la normativa vigente, possedere una adeguata conoscenza della lingua italiana e avere capacità di logica e conoscenze scientifiche relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, come fornite della Scuola secondaria superiore. Lo studente che aspira ad iscriversi a un corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dovrebbe essere dotato di buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze e informazioni riuscendo a valutarle criticamente. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria è a numero programmato in base all'art. 1 della L. 264/99. Il numero dei posti assegnati, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione vengono determinati annualmente con Decreto del MUR e sono riportati nel bando di ammissione. Si assume che la dimostrazione del possesso delle conoscenze sia assolta con l'ammissione al Corso di Laurea. Il decreto ministeriale annuale relativo alle modalità e contenuti delle prove di ammissione per i corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale può determinare il punteggio della eventuale soglia minima per l'ammissione al corso, sia per cittadini italiani, comunitari e categorie equiparate, che per cittadini stranieri residenti all'estero, nell'ambito della relativa riserva dei posti. E' previsto un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) per gli studenti che risultassero ammessi con un punteggio nella graduatoria nazionale di merito inferiore ad un punteggio stabilito dal Consiglio Didattico del Corso di laurea. Tali studenti sono tenuti a colmare il debito formativo prima di sostenere gli esami di profitto. Le modalità di recupero degli OFA sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di studi e pubblicate sul sito web del corso.

Come iscriversi - A.A. 2025/2026

Le modalità di accesso al Corso di studio di Odontoiatria e protesi dentaria e il nuovo piano di studio saranno definiti in coerenza con quanto disposto dalla Legge 14 marzo 2025, n. 26 (Delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria) e dai successivi Decreti attuativi attualmente ancora in fase di emanazione. Tutti gli aggiornamenti al riguardo saranno tempestivamente resi noti attraverso la pagina dedicata.