
La nuova laurea magistrale intende proporre un’offerta formativa aggiornata e innovativa, tesa a gettare un ponte tra le conoscenze specialistiche in ambito storico artistico e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel campo dello studio dei beni culturali. Il corso si prefigge innanzitutto di garantire un’approfondita conoscenza del patrimonio artistico europeo, nell’arco cronologico che va dall’Alto Medioevo all’età contemporanea. In particolare, mira a favorire la padronanza delle specifiche metodologie di studio della storia dell’arte e delle diverse discipline utili ad affrontare con consapevolezza i fenomeni figurativi: dalla storia del restauro a quella delle tecniche artistiche; dalla museografia alla ricerca d’archivio e alla fruizione delle fonti manoscritte e a stampa.
Uno spazio qualificante dell’offerta formativa è riservato all’utilizzo delle risorse digitali correlate ai beni culturali (digital humanities) e alle tecnologie scientifiche e diagnostiche di analisi delle opere d’arte. Per quest’ultimo settore il corso si avvale della collaborazione col Laboratorio Arvedi di diagnostica non invasiva, con sede a Cremona, afferente al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.
L’obiettivo è quello di favorire una virtuosa contaminazione tra la storia dell’arte, il rapporto diretto con i manufatti e gli accertamenti garantiti dalle scienze pure. Risponde alle medesime esigenze la convenzione istituita tra la LM e la Scuola di restauro dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, che prevede la mutuazione di insegnamenti e la possibilità che gli studenti svolgano il tirocinio curriculare in quella sede.
Il corso di laurea partecipa al Progetto Lauree Magistrali Plus - LM Plus.
Modalità di erogazione della didattica: mista, in presenza e a distanza.
Corso di studio in fase di accreditamento.
Il corso in sintesi
Descrizione obiettivi formativi specifici
La LM-89 “Metodi e tecnologie per la storia dell'arte” si prefigge innanzitutto di garantire un'approfondita conoscenza del patrimonio storico artistico nelle sue diverse manifestazioni, con riferimento al contesto europeo e all'arco cronologico che dall'Alto Medioevo giunge all'età contemporanea. A tale scopo il corso offre insegnamenti di livello avanzato relativi alla storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea, i cui contenuti sono integrati attraverso approfondimenti mirati di profilo diacronico, relativi alla storia delle tecniche artistiche, alla storia e alle teorie del restauro e alla fortuna dei modelli dell'arte classica. Come suo tratto specifico, il corso mira a favorire la conoscenza e la padronanza delle metodologie di studio e di documentazione nei vari settori della storia dell'arte. Una specifica attenzione è riservata sia alla metodologia della disciplina storico artistica in senso stretto (storia dello stile, identificazione dell'iconografia, della funzione e della provenienza originaria dei manufatti), sia alle diverse modalità di indagine che consentono l'acquisizione di informazioni per la comprensione dei fenomeni figurativi in ogni epoca. Il corso fornisce pertanto gli strumenti per cimentarsi nella ricerca d'archivio, nella fruizione critica delle fonti manoscritte e a stampa e nell'utilizzo delle risorse digitali correlate ai beni culturali. Nell'ambito di questo orientamento metodologico, del tutto qualificante appare lo spazio dedicato all'approfondimento delle tecnologie scientifiche e diagnostiche di analisi delle opere d'arte: un campo cruciale per la comprensione dei manufatti, delle loro modalità esecutive e delle loro condizioni di conservazione. Questi momenti di apprendimento specialistico sono affiancati da un'offerta formativa volta a favorire la padronanza di tematiche di ampio respiro culturale, indispensabili per un approccio consapevole ai fatti figurativi. A tale scopo il corso offre l'opportunità di affrontare i rapporti tra i fenomeni artistici e le altre espressioni della produzione intellettuale e della creatività, anche performativa, nelle diverse epoche (teatro, cinema, musica, fotografia). Nella medesima ottica, altrettanto significativo è lo spazio che il corso riserva alle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio dei beni culturali, con specifico riferimento alla legislazione in questo campo e al ruolo svolto dalle istituzioni museali. Il percorso formativo si articola dunque nelle seguenti aree di apprendimento: A) Area della metodologia della ricerca storico artistica B) Area delle fonti di documentazione per la storia dell'arte C) Area dell'analisi tecnica e materiale dei manufatti artistici e della diagnostica scientifica D) Area della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico e museale E) Area dei rapporti tra tradizione artistica e produzione culturale F) Area della tradizione classica e della sua fortuna Le peculiarità di queste aree di apprendimento sono analizzate nel dettaglio nelle sezioni: “conoscenza e capacità di comprensione” e “capacità di applicare conoscenza e comprensione”. Il biennio prevede che il primo anno sia dedicato in via privilegiata allo studio delle discipline caratterizzanti del corso di studio, con particolare riferimento ai corsi avanzati di storia dell'arte e a quelli di orientamento metodologico. Il secondo anno è prevalentemente dedicato agli insegnamenti affini e integrativi e a quelli a libera scelta, al fine di consentire l'orientamento dello studente verso tematiche in grado di soddisfare i suoi specifici interessi. Tale itinerario, volto a suggerire lo sviluppo di competenze mirate, trova un adeguato completamente nel tirocinio curriculare e nell'elaborato di tesi. Il corso di laurea si configura inoltre come una LM PLUS e garantisce pertanto la possibilità di usufruire di tirocini retribuiti annuali, che gli studenti più meritevoli potranno svolgere presso enti e realtà professionali attive nell'ambito dei beni culturali. L'offerta formativa viene erogata tramite un'esperienza di didattica mista, basata sulla combinazione di moduli online, accuratamente predisposti per una loro fruizione asincrona, momenti di didattica interattiva, sempre online, e sessioni di apprendimento in aula. I moduli online sono per lo più dedicati alle nozioni di base delle discipline interessate. Questa formula flessibile fornisce un'ottima opportunità per gli studenti impossibilitati a frequentare che desiderano completare la propria formazione. Nell'ambito dell'intero biennio i CFU acquisiti in modalità online saranno in numero non inferiore a 30. Il corso prevede il raggiungimento di un'adeguata abilità linguistica (scritta e orale) in una lingua della Comunità Europea – preferibilmente l'inglese, ma senza escludere il tedesco, consigliato da esigenze disciplinari – con piena padronanza del lessico delle discipline storico-artistiche. Al termine del biennio magistrale è lecito attendersi dai laureati una solida consapevolezza del quadro storico dell'arte medievale, moderna e contemporanea, una dimestichezza nell'utilizzo delle fonti e delle metodologie relative a quei campi di studio e, di conseguenza, un grado elevato di autonomia nell'analisi e nella valutazione storico-critica dei manufatti artistici, nella loro diversa fenomenologia. I laureati saranno in grado di utilizzare i principali strumenti per la gestione informatica dei dati, con particolare riguardo alla catalogazione o alla documentazione del patrimonio culturale.
Sbocchi professionali
Storico dell’arte Nella pubblica amministrazione, lo storico dell’arte lavora presso istituzioni finalizzate alla conservazione di beni artistici e storici, soprintendenze, musei, gallerie, pinacoteche, previo conseguimento dei diplomi post-laurea di specializzazione e/o dottorato di ricerca. Nel settore privato, trova impiego presso case editrici e case d’asta, gallerie, agenzie turistiche, imprese o fondazioni incaricate di conservare, schedare e studiare le opere d’arte, archivi d’artista. Il laureato potrà proseguire gli studi con il terzo livello della formazione universitaria (Scuola di specializzazione o Dottorato o Master di II secondo livello). I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario. Esperto d'arte Lavora come critico d’arte, esperto di arti figurative e storico dell’arte, in qualità di libero professionista, per attività di studio, valutazione, comunicazione e divulgazione di eventi artistici. Curatore e conservatore di musei Conservatore dei musei, curatore museale, direttore di museo, gallerista in istituzioni pubbliche e private. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche In ambito universitario il ricercatore costituisce la prima tappa della carriera universitaria. La normativa attuale prevede esclusivamente la figura del ricercatore a tempo determinato (a cui si accede previo superamento di concorso), con contratto di durata di sei anni, non prorogabile. Esistono ricercatori anche presso gli enti di ricerca (ad esempio C.N.R.) e nelle aziende dove si promuove attività di ricerca per favorire l’innovazione.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea, del diploma universitario di durata triennale (compresi quelli conseguiti secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni), ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso dei requisiti curriculari specificati qui di seguito e di un'adeguata preparazione di base, metodologica e storica, acquisita nel precedente corso di studi negli ambiti linguistici, letterari, storico-filosofici, e storico-artistici. Il Regolamento didattico del corso di studio definisce procedure mirate a verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente. Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea di primo livello in una delle seguenti classi: ai sensi del D.M. 270/2004: L-1 Beni culturali L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-10 Lettere DAPL10 (Diplomi Accademici di Primo Livello, Didattica dell'Arte, Classe di Laurea equipollente L-3) ai sensi del D.M. 509/1999 : 5 Lettere 13 Scienze dei beni culturali 23 Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda 41 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali oppure del titolo di laurea vecchio ordinamento (previgente al D.M. 509/99) in: Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo Lettere Storia e conservazione dei beni culturali Per gli studenti che abbiano conseguito una laurea di primo livello in classi diverse da quelle indicate, per l'iscrizione al Corso di laurea magistrale è richiesto il possesso di un livello adeguato di cultura generale di ambito storico-letterario e storico-artistico, comprovato da requisiti curricolari corrispondenti in un minimo di 36 CFU maturati nei seguenti SSD: 24 CFU: L-ART/01 (ARTE-01/A); L-ART/02 (ARTE-01/B); L-ART/03 (ARTE-01/C); L-ART/04 (ARTE-01/D); L-ANT/07 (ARCH-01/D); L-ANT/08 (ARCH-01/E); 12 CFU: L-FIL-LET/10 (ITAL-01/A); L-FIL-LET/11 (LICO-01/A); L-ANT/02 (STAN-01/A); L-ANT/03 (STAN-01/B); M-STO/01 (HIST-01/A); M-STO/02 (HIST-02/A); M-STO/04 (HIST-03/A); M-STO/08 (HIST-04/C); M-STO/09 (HIST-04/D); L-ART/05 (PEMM-01/A); L-ART/06 (PEMM-01/B); L-ART/07 (PEMM-01/C); L-ANT/06 (ARCH-01/C); M-FIL/04 (PHIL-04/A); ICAR/18 (CEAR-11/A); ICAR/19 (CEAR-11/B). Si richiedono inoltre almeno 3 CFU di lingua straniera maturati all'interno dei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-LIN/04 (FRAN-01/B); L-LIN/12 (ANGL-01/C); L-LIN/14 (GERM-01/C); L-LIN/07 (SPAN-01/C).