I rischi legati agli eventi naturali sono critici per le comunità, le attività produttive, la rete delle infrastrutture e il patrimonio culturale. Nelle nostre società moderne, gli ingegneri civili giocano un ruolo fondamentale nella mitigazione dei rischi causati dalle catastrofi naturali, quali terremoti, alluvioni e frane.
Il Corso di Laurea Magistrale in Civil Engineering for Mitigation of Risks from Natural Hazards è offerto congiuntamente dall’Università di Pavia e dall’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia e consente agli allievi di acquisire competenze avanzate nell’ambito dell’ingegneria sismica strutturale e geotecnica, dell’ingegneria idraulica e dell’idrogeologia.
I corsi, tenuti interamente in lingua inglese, si avvalgono sia di docenti locali di elevata qualificazione, sia di specialisti internazionali appositamente invitati.
Il corso in sintesi
- ADVANCED STRUCTURAL ANALYSIS AND FUNDAMENTALS OF SEISMIC DESIGN 12 crediti - 102 ore Secondo Semestre
- APPLIED MATHEMATICS 6 crediti - 45 ore Primo Semestre
- COMPUTATIONAL MECHANICS 6 crediti - 58 ore Primo Semestre
- DYNAMICS OF STRUCTURES 6 crediti - 49 ore Primo Semestre
- FOUNDATION ENGINEERING AND EARTH RETAINING STRUCTURES 6 crediti - 51 ore Secondo Semestre
- PROBABILITY AND STATISTICS FOR ENGINEERING APPLICATIONS 6 crediti - 51 ore Primo Semestre
- REINFORCED CONCRETE STRUCTURES 6 crediti - 51 ore Primo Semestre
- SEISMIC HAZARD AND GEOTECHNICAL EARTHQUAKE ENGINEERING 12 crediti - 102 ore Secondo Semestre
- BRIDGE STRUCTURES 6 crediti - 51 ore
- MASONRY STRUCTURES 6 crediti - 53 ore
- MASTER THESIS 27 crediti - 0 ore
- RISK ASSESSMENT AND LOSS ESTIMATION 6 crediti - 51 ore
- ITALIAN LANGUAGE FOR FOREIGN STUDENTS 3 crediti - 23 ore
- PROJECT WORK 3 crediti - 68 ore
- RISK EMERGENCY MANAGEMENT AND LEGISLATION 3 crediti - 25 ore
- SEISMIC ISOLATION AND DISSIPATION 6 crediti - 51 ore
- STEEL STRUCTURES 6 crediti - 51 ore
- SUSTAINABILITY SCIENCE IN THE BUILT ENVIRONMENT 3 crediti - 23 ore
- APPLIED MATHEMATICS 6 crediti - 45 ore Primo Semestre
- COMPUTATIONAL FLUID DYNAMICS 6 crediti - 51 ore Secondo Semestre
- CONTINUUM MECHANICS 6 crediti - 48 ore Primo Semestre
- ENGINEERING GEOLOGY AND HYDROMORPHOLOGY 12 crediti - 106 ore Annualità Singola
- FLUVIAL HYDRAULICS 6 crediti - 60 ore Primo Semestre
- GEOMATICS AND GIS 6 crediti - 58 ore Secondo Semestre
- LANDSLIDES HAZARD AND RISK 6 crediti - 58 ore Secondo Semestre
- PROBABILITY AND STATISTICS FOR ENGINEERING APPLICATIONS 6 crediti - 51 ore Primo Semestre
- SNOW AVALANCHES AND RELATED MOUNTAIN NATURAL HAZARDS 6 crediti - 45 ore Secondo Semestre
- FLOOD PROPAGATION AND FLUVIAL PROTECTION WORKS 12 crediti - 110 ore
- HYDROLOGICAL RISKS 6 crediti - 38 ore
- MASTER THESIS 27 crediti - 0 ore
- RELIABLE DESIGN AND MANAGEMENT OF URBAN HYDRAULIC INFRASTRUCTURES 6 crediti - 51 ore
- ITALIAN LANGUAGE FOR FOREIGN STUDENTS 3 crediti - 23 ore
- PROJECT WORK 3 crediti - 68 ore
- FOUNDATION ENGINEERING AND EARTH RETAINING STRUCTURES 6 crediti - 51 ore
- LANDSLIDE MODELING AND MITIGATION STRATEGIES 6 crediti - 51 ore
- RISK EMERGENCY MANAGEMENT AND LEGISLATION 3 crediti - 25 ore
- SUSTAINABILITY SCIENCE IN THE BUILT ENVIRONMENT 3 crediti - 23 ore
- SYSTEMIC RISK AND INDIRECT IMPACTS 3 crediti - 27 ore
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Civil Engineering for Mitigation of Risk from Natural Hazards è finalizzato a preparare figure professionali che sappiano: - valutare il rischio di sistemi ed opere (strutture, infrastrutture, territori, reti) esposti in particolare a fenomeni naturali come il terremoto o altri eventi meteorici o geologici che possano causare danni, dissesti, perdita della operabilità; - progettare nuove opere o interventi su opere e sistemi esistenti che riducano la vulnerabilità e di conseguenza mitighino il rischio dei sistemi esposti. Per questo motivo il corso mira a fornire: 1) una conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici ed degli approcci ingegneristici-applicativi in ambito strutturale, idraulico, geotecnico, sismico, idrologico e geologico, 2) competenze avanzate per l'esercizio dell'attività professionale ad un elevato livello di qualificazione. In particolare, il percorso formativo permetterà allo studente di acquisire strumenti di indagine teorica e sperimentale (misure statiche, dinamiche, cinematiche...) e strumenti modellistici-numerici innovativi (simulazioni dei fenomeni studiati con uso di modelli matematici di tipo deterministico e probabilistico) per la risoluzione dei problemi dell'ingegneria civile in presenza di rischi di origine naturale, soprattutto rischio sismico e idrogeologico. Le competenze sviluppate risulteranno comunque utili per operare anche in un contesto più ampio di tipologie di rischi (ad esempio di origine antropica o dovuti all'esercizio delle opere). Gli obiettivi formativi specifici del corso sono di fornire strumenti per: - la progettazione, costruzione e gestione delle opere di ingegneria strutturale, geotecnica e idraulica; - la progettazione, costruzione e gestione delle opere per l'utilizzo delle risorse idriche e per la difesa idrogeologica del territorio; - la valutazione del rischio associato a cause/azioni naturali o antropiche su singole opere e su sistemi territoriali; - la progettazione di misure di tipo strutturale, infrastrutturale e di pianificazione/gestione per la mitigazione del rischio da eventi naturali. Nell'ambito sismico saranno inoltre approfonditi: - la valutazione della pericolosità sismica; - la modellazione numerica e la sperimentazione dei materiali e delle strutture; - il comportamento statico e dinamico delle strutture e della loro interazione con il terreno; - la progettazione strutturale e sismica di strutture ordinarie e di grande rilevanza quali ponti, edifici, coperture, strutture di ritegno…; - l'analisi strutturale e geotecnica delle costruzioni esistenti; - le metodologie di intervento per la riduzione della vulnerabilità sismica; - l'affidabilità delle costruzioni e dei sistemi infrastrutturali, le valutazioni di rischio sismico. Nell'ambito idrogeologico saranno inoltre approfonditi: - la valutazione della pericolosità idrogeologica del territorio (con riferimento a piene, frane, valanghe, colate di detriti); - l'analisi dei fenomeni idrodinamici e geomorfologici; - l'analisi dei fenomeni idraulici e idrologici; - la progettazione e l'uso degli strumenti per la quantificazione del rischio idrogeologico; - la progettazione e la gestione di opere idrauliche, civili ed impianti per la difesa del territorio e la mitigazione del rischio.
Sbocchi professionali
Gli sbocchi occupazionali per la Laurea Magistrale in Civil Engineering for Mitigation of Risk from Natural Hazards sono principalmente: - società di progettazione strutturale operanti in contesto nazionale ed internazionale; - società di costruzione operanti in contesto nazionale ed internazionale; - organismi nazionali e regionali di protezione civile; - amministrazioni pubbliche ed enti locali; - enti di ricerca, quali in Italia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ENEA, ANPA; - grandi compagnie di assicurazione e ri-assicurazione; - società di consulenza nell’ambito della gestione dei rischi catastrofali; - società produttrici di elementi ad alta tecnologia (isolatori, dissipatori, materiali compositi, strumenti di misura e monitoraggio) - la libera professione nel campo della progettazione, direzione lavori, collaudo, valutazione del rischio di opere ed infrastrutture - ricercatore universitario o in altri enti di ricerca pubblici o privati.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso alla laurea magistrale in Civil Engineering for Mitigation of Risk from Natural Hazards presuppone una solida conoscenza nelle discipline ingegneristiche, con una buona preparazione nelle materie di base e nelle materie specifiche dell'ambito disciplinare dell'ingegneria civile. Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve quindi essere in possesso di una laurea triennale (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o di un diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero e riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università, nella classe dell'Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7 secondo il D.M. 270/2004 ovvero Classe 8 secondo il D.M. 509/1999). Nel caso di titolo di studio conseguito in altre classi di laurea, per gli studenti con titolo di studio ottenuto in atenei italiani, devono essere stati conseguiti almeno: - 18 CFU nell'insieme dei seguenti SSD: MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/04, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08; - 12 CFU nei SSD FIS/01, FIS/02 e/o FIS/03; - 12 CFU nei SSD ICAR/01 e/o ICAR/02; - 6 CFU nel SSD ICAR/07; - 18 CFU nei SSD ICAR/08 e/o ICAR/09; e devono inoltre essere stati conseguiti almeno 30 CFU nell'insieme dei seguenti SSD: ING-INF/01, ING-INF/05, MAT/09, ICAR/04, ICAR/06, ICAR/10, ICAR/17, ING-IND/11, ING-IND/13, ING-IND/22, ING-IND/31, CHIM/01, CHIM/03, CHIM/07, oppure nei settori precedentemente elencati se eccedenti il minimo richiesto. Per gli studenti con titolo di studio ottenuto in atenei non italiani, la corrispondenza tra le conoscenze acquisite e quelle sopra elencate sarà verificata da un'apposita Commissione nominata dal Consiglio Didattico. Per accedere alla laurea magistrale lo studente deve altresì saper utilizzare fluentemente la lingua inglese, in forma scritta e orale, anche con riferimento ai lessici disciplinari, con un livello di competenza almeno pari a B2 in base al Common European Framework redatto dal Consiglio d'Europa. L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale è inoltre subordinata alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato, con criteri e modalità fissati nel Regolamento Didattico.