
Il Corso di Laurea in Terapia occupazionale forma laureati in grado di:
- trattare condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età
- effettuare una valutazione ed elaborare un programma riabilitativo per individuare e
superare i bisogni del disabile ed avviarlo all’autonomia nella vita quotidiana e nel tessuto sociale
- collaborare alla scelta e all’ideazione di protesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili
- proporre ove è necessario, modifiche dell’ambiente di vita e promuovere azioni educative verso il soggetto, la famiglia e la collettività.
Il corso in sintesi
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea mira a formare operatori sanitari, ai sensi del Decreto Ministeriale 136/97, che svolgano la loro attività nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione di soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici, sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali-rappresentative, ludiche della vita quotidiana. La finalità dell'intervento dell'operatore è il raggiungimento della massima autonomia possibile, nelle attività di vita quotidiana, e la più completa integrazione famigliare, sociale e lavorativa della persona disabile. Durante il percorso formativo, lo studente viene guidato alla conoscenza del mondo sanitario ed in particolare di quello della riabilitazione, sia motoria che cognitiva. Alla luce del recente documento ICF dell'OMS, lo studente deve apprendere che i concetti di salute e malattia sono sempre da riferirsi alla persona umana in toto, intesa come essere unico e irripetibile, e non solamente correlati a un organo o un sistema corporeo. Per il raggiungimento di questa finalità resta certamente fondamentale l'apprendimento sia di tutte le discipline di base(biologia, fisica, anatomia, fisiologia,ecc...) sia di quelle mediche d'organo(apparato cardio-vascolare, pneumologia, ecc...) che troveranno il loro momento unificante nell'apprendimento di discipline olistiche quali la psicologia, la medicina riabilitativa e fondamentalmente la terapia occupazionale. Lo studente viene guidato verso l'acquisizione del concetto di 'massima autonomia possibile', riferito alla persona disabile, mettendo in atto tutte le modalità terapeutico - riabilitative per il suo raggiungimento a seconda dei diversi livelli di disabilità dei pazienti che si trova ad affrontare. Lo studente deve altresì possedere la capacità di lavorare in 'team' multidisciplinari; i tirocini professionalizzanti risultano la sede più idonea per l'acquisizione di tale capacità.
Sbocchi professionali
I laureati in Terapia Occupazionale prestono il loro sevizio in stutture socio-sanitarie, pubbliche o private, centri diurni, centri e ambulatori riabilitativi, case di cura o istituzioni per malattie croniche, residenze sanitarie assistenziali, al domicilio, nelle scuole ed in tutte le strutture che si occupano di prevenzione. Il rapporto di lavoro può esere sia in regime di dipendenza sia in regime di libera professione. Poiché tale figura professionale è spesso collocata all'interno di una "équipe" multidisciplinare, collabora con altri professionisti e più in generale con quanti facciano parte del Progetto Riabilitativo Individuale(PRI).
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, richiesto dalla normativa vigente, o di altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo. L'ammissione al corso di laurea è limitata dalla programmazione degli accessi a livello nazionale (Legge 2 agosto 1999, n. 264). L'ammissione avviene attraverso una prova concorsuale; la data e le modalità di svolgimento di tale prova sono definiti annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall'Ateneo. Agli studenti ammessi al corso di laurea con una votazione inferiore ad una prefissata soglia minima, potranno essere attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi; le modalità di recupero degli eventuali deficit formativi, da colmare in ogni caso entro il primo anno di corso, sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea