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Tecniche di laboratorio biomedico

Il Corso di Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico forma laureati in grado di:
• essere responsabili del corretto adempimento delle procedure analitiche e dell’applicazione dei protocolli di lavoro stabiliti
• controllare i reattivi e verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedendo alla manutenzione ordinaria e all’eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti
• partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui operano.

Il corso in sintesi

Durata
3 anni
Crediti
180
Coordinatore del corso
Giovanni Palladini
Area tematica
Scienze della salute fisica e psicologica
Accesso
Programmato
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
L/SNT3 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Sede
PAVIA - Università degli Studi
Anno di corso: 1
Obbligatori
  • BIOCHIMICA 7 crediti - 56 ore Annualità Singola
  • FISICA 8 crediti - 64 ore Primo Semestre
  • GENETICA 3 crediti - 24 ore Primo Semestre
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori 6 CFU a libera scelta. È possibile scegliere tra tutti gli insegnamenti offerti dall'Ateneo. Il Corso di Studio consiglia: (6 CFU)

Descrizione obiettivi formativi specifici

I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono esperti nel campo tecnico-diagnostico del settore sanitario. Essi sono specialisti altamente qualificati capaci di eseguire analisi biomediche e biotecnologiche a scopo diagnostico nei laboratori di analisi e di ricerca. Rivestono un ruolo di responsabilità diretta sull'esito delle analisi, garantendo nel contempo un elevato standard di qualità nell'intero processo analitico. Il conseguimento di queste competenze professionali avviene tramite un percorso formativo che mette in primo piano una solida formazione nelle discipline introduttive come fisica, chimica e statistica, nonché nelle discipline biologiche quali biologia molecolare, genetica, citologia, anatomia umana e fisiologia. È fondamentale anche acquisire conoscenze nelle discipline biomediche come la patologia generale, in modo da apprendere i metodi analitici e le procedure metodologiche caratteristiche del contesto scientifico. Il corso deve far conseguire allo studente le basi per la conoscenza dei fenomeni biologici e patologici, le basi metodologiche dei processi analitici per le analisi chimico-cliniche, microbiologiche e di ematologia di laboratorio. La didattica deve essere finalizzata all'acquisizione ed alla comprensione delle più comuni nozioni di farmacotossicologia e immunologia, delle tecniche immunoematologiche, immunometriche e radio-immunologiche, di istocitopatologia dando particolare rilievo alle medotodologie più innovative e di ultima generazione. Il corso di studi deve, inoltre, far apprendere i principi di funzionamento e mantenimento della strumentazione analitica, del controllo della qualità, di sicurezza nell'ambiente di lavoro e di radioprotezione. Molteplici obiettivi formativi saranno raggiunti o completati attraverso le attività di tirocinio. Durante i tirocini, gli studenti saranno istruiti a eseguire, in stretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio responsabile delle diverse attività operative, varie prestazioni pratiche che replicano quelle del futuro impiego professionale. In questo contesto, acquisiranno competenze relative all'esecuzione accurata delle procedure analitiche e al loro ruolo all'interno delle loro funzioni, seguendo i protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili delle strutture operanti sul territorio. Al termine del corso di laurea gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti obiettivi formativi così da possedere: - una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche; - una buona conoscenza delle metodiche e delle procedure caratterizzanti la professione del Tecnico di laboratorio biomedico. Più in particolare esse riguardano: tecniche di analisi chimiche e di analisi chimico-cliniche, metodologia d'indagine e tecniche microbiologiche, tecniche di anatomia patologica, tecniche di biochimica clinica, tecniche di patologia clinica e di ematologia. Sono anche comprese le analisi farmaco tossicologiche, biotecnologiche, immunoematologiche, biologico-molecolari, immunometriche, radioimmunologiche, genetiche, anatomo-cito-istopatologiche; - conoscenze bioinformatiche per poter organizzare e consultare banche dati, gestire informazioni elettroniche; - conoscenze di discipline integrative e affini nell'ambito della bioetica e delle scienze della gestione sanitaria; - il metodo scientifico ed essere in grado di applicarlo in ogni situazione reale di competenza, con sufficiente conoscenza delle normative e delle problematiche di tipo medico-legale, deontologiche e bioetiche; - capacità per relazionarsi con altri operatori del settore o di altri settori e con colleghi e altri professionisti non necessariamente di ambiti sanitari; - capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - conoscenze necessarie per utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità; - capacità di valutare la esposizione a traccianti radioattivi durante lo svolgimento dei procedimenti analitici e attuare misure di radioprotezione; - competenze per partecipare sia alle diverse forme di aggiornamento professionale, sia partecipare ad attività di ricercar nei diversi ambiti di applicazione della professione; - capacità di utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; - competenze per una comunicazione corretta e comprensibile delle informazioni e dei risultati, anche rapporti tecnicoscientifici; - conoscenze di procedure di sicurezza; PERCORSO FORMATIVO 1°ANNO Vengono fornite le conoscenze propedeutiche e di base di Chimica e Biochimica, l'approfondimento della Biochimica Sistematica Umana e delle Metodologie Biochimiche. I corsi caratterizzanti di base comprendono oltre Anatomia e Fisiologia anche Genetica e Diagnostica prenatale, Istologia e Patologia Generale. Sono considerati caratterizzanti anche i corsi di Radiprotezione e Radiobiologia, Statistica per la Ricerca e i moduli del Corso Integrato di Scienze Umane e Gestionali, mentre sono compresi nei corsi di base Tossicologia e Farmacologia e Informatica. Sono presenti nel corso del I° anno, come attività obbligatorie, il corso di lingua Inglese, la frequentazione di Laboratori professionalizzanti e di uno o più seminari su argomenti specialistici. Il Tirocinio professionalizzante è frequentato presso i laboratori universitari. Durante questo periodo lo studente acquisisce le nozioni basilari della professione: diluizioni, preparazione di soluzione e di terreni di coltura. 2°ANNO Il programma si concentra sull'approfondimento di materie fondamentali come Microbiologia, Virologia e Parassitologia, Ematologia e Immunoematologia. Inoltre, vengono esaminate a fondo le tecniche di Istochimica e Immunostichimica, Citopatologia e Biologia Molecolare focalizzate sull'Anatomia Patologica. Il Tirocinio inizia con l'esposizione a laboratori di 'routine' e successivamente si estende a laboratori specializzati all'interno dell'ospedale, sotto la guida di tutor. Gli studenti iniziano con la gestione iniziale della strumentazione, la programmazione e l'analisi dei risultati dei controlli di qualità, per poi supervisionare la congruità delle richieste e dei campioni inviati. Questo approccio consente agli studenti di mettere in pratica le conoscenze acquisite e iniziare a familiarizzarsi con la realtà lavorativa. 3°ANNO Vengono ampiamente approfondite la Biochimica clinica e la Diagnostica Molecolare, oltre al Controllo di Qualità, alla Medicina Legale e Tossicologia e alla Medicina del Lavoro. Rientrano tra le materie caratterizzanti anche l'Automazione e l'Informatizzazione, insieme al corso su Misure Elettriche e Elettroniche. Il piano prevede una varietà di corsi a scelta dello studente, sia di natura teorica che teorico-pratica, i quali vengono regolarmente aggiornati. Il Tirocinio, finalizzato anche sulla realizzazione dell'elaborato finale, comporta una stretta collaborazione con progetti di ricerca scientifica condotti nel laboratorio in cui si svolge. Alla conclusione del percorso, lo studente avrà acquisito competenze professionali complete e sarà pronto per un'efficace e rapida integrazione nel settore lavorativo.

Sbocchi professionali

Tecnico di Laboratorio Biomedico Gli sbocchi occupazionali sono individuabili: - Nelle diverse aree specialistiche dei Laboratori Ospedalieri ed extraospedalieri appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). - Nei laboratori di controllo di qualità in campo biomedico e dell’industria farmaceutica. - Nei laboratori di analisi e controllo delle Agenzie Regionali della prevenzione e protezione dell’ambiente. - Nelle industrie di produzione e agenzie di commercializzazione operanti nel settore della diagnostica di laboratorio. - Nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria del settore biomedico. - Negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali delle Regioni per la prevenzione delle malattie di origine animale per vigilanza igienico-sanitaria degli addetti al controllo alimenti anche di origine animale.

Conoscenze richieste per l'accesso

Sono ammessi al corso di laurea i candidati in possesso del Diploma di scuola secondaria superiore, richiesto dalla normativa vigente, o di altro titolo conseguito all'estero ritenuto idoneo. L'ammissione al corso di laurea è limitata dalla programmazione degli accessi a livello nazionale Art.1 Legge 2 agosto 1999, n.264. La selezione avviene attraverso una prova concorsuale ai sensi dell'art, 4 della predetta legge; la data e le modalità di svolgimento di tale prova sono definiti annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall'Ateneo. Agli studenti ammessi al corso di laurea con una votazione inferiore ad una prefissata soglia minima, potranno essere attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi; le modalità di recupero degli eventuali deficit formativi, da colmare in ogni caso entro il primo anno di corso, sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.