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Tecnica della riabilitazione psichiatrica

Il Corso di Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica forma laureati che nell’ambito di un progetto multidisciplinare:
• collaborano alla valutazione del disagio psicosociale e della disabilità psichica e svolgono interventi riabilitativi ed educativi
• analizzano bisogni, le istanze e le risorse del contesto familiare e socio-ambientale
• operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti per favorirne il reinserimento nella comunità
• operano sul territorio per favorire l’accoglienza e la gestione di situazioni a rischio e di patologie manifeste.

Il corso in sintesi

Durata
3 anni
Crediti
180
Coordinatore del corso
Natascia Brondino
Area tematica
Scienze della salute fisica e psicologica
Accesso
Programmato
Lingua
Italiano
Classe di Laurea
L/SNT2 - Classe delle lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
Sede
PAVIA - Università degli Studi
Anno di corso: 1
Obbligatori Sovrannumerari - Attività del corso di studio (fra 1 e 24 CFU)
Note

In questa regola potrai inserire nel tuo piano di studi degli insegnamenti in sovrannumero offerti dal tuo corso di studi. Gli insegnamenti in sovrannumero non sono obbligatori per il conseguimento del titolo e possono essere scelti per un massimo di 24 cfu per ogni anno. 

Per inserire esami in sovrannumero dovrai selezionare gli insegnamenti e cliccare REGOLA SUCC.

Se non vuoi inserire esami in sovrannumero devi selezionare SALTA LE SCELTE.


Se sei iscritto ad anni successivi al primo e hai già selezionato esami in sovrannumero anticipando degli insegnamenti di anni successivi: DEVI TOGLIERE IL FLAG dagli esami, anche se sono già sostenuti, non verranno persi, ma il sistema te li riproporrà nelle prossime regole, riferite all’anno di corso corretto, come previsto da piano di studio standard.

Es: se al I anno hai anticipato un esame del II anno, il sistema ti propone prima il piano del primo anno e solo dopo quello del II anno. Alla regola dei sovrannumerari del I anno devi togliere l’esame che vedrai comparire nel piano del II anno.

Sovrannumerari - Ateneo (fra 1 e 24 CFU)
Note
ad esclusione di Corso di Studio 05404 SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE
e ad esclusione di Corso di Studio 05421 SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE
oppure
Tipologia del CDS LM5 Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
oppure
ad esclusione di Corso di Studio 05422 PSICOLOGIA
e ad esclusione di Corso di Studio 05423 PSYCHOLOGY, NEUROSCIENCE AND HUMAN SCIENCES
e Tipologia del CDS LM Corso di Laurea Magistrale
oppure
Tipologia del CDS LM6 Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni

In questa regola potrai inserire nel tuo piano di studi degli insegnamenti in sovrannumero ricompresi nell’offerta formativa di Ateneo. Gli insegnamenti in sovrannumero non sono obbligatori per il conseguimento del titolo e possono essere scelti per un massimo di 24 cfu per ogni anno. 

Per inserire esami in sovrannumero dovrai selezionare gli insegnamenti e cliccare REGOLA SUCC.

Se non vuoi inserire esami in sovrannumero devi selezionare SALTA LE SCELTE.


Se sei iscritto ad anni successivi al primo e hai già selezionato esami in sovrannumero anticipando degli insegnamenti di anni successivi: DEVI TOGLIERE IL FLAG dagli esami, anche se sono già sostenuti, non verranno persi, ma il sistema te li riproporrà nelle prossime regole, riferite all’anno di corso corretto, come previsto da piano di studio standard.

Es: se al I anno hai anticipato un esame del II anno, il sistema ti propone prima il piano del primo anno e solo dopo quello del II anno. Alla regola dei sovrannumerari del I anno devi togliere l’esame che vedrai comparire nel piano del II anno.

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori 6 crediti a libera scelta nei tre anni (fra 1 e 6 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori 6 crediti a libera scelta nei tre anni (fra 1 e 6 CFU)

Descrizione obiettivi formativi specifici

OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivi formativi generali utilizzare dei riferimenti antropologici, sociologici, fenomenologici e psicologici per riconoscere i bisogni della persona e i loro condizionamenti socio-culturali; analizzare i problemi di salute degli individui e della loro rete primaria e secondaria nella comunità sociale in cui vivono e collaborare nei servizi sanitari e socio assistenziali a rispondere ai principali bisogni dei cittadini; possedere e integrare le conoscenze teoriche sul concetto di salute, sui diversi modelli interpretativi della malattia mentale e sull'evoluzione storica dell'assistenza, educazione e riabilitazione psichiatrica; apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi, degli apparati e delle funzioni mentali, le conoscenze sull'ereditarietà, sui fenomeni fisiologici relativi problematiche fisiche e mentali, anche in relazione con le dimensioni fisiologiche, sociali e mentali della malattia mentale e delle sue conseguenze sul piano comportamentale e psicosociale; apprendere e applicare i principi culturali, professionali etici di base che orientano il pensiero diagnostico valutativo, il processo, l'agire riabilitativo educativo nell'ottica dell'intervento e della prevenzione nei confronti della persona assistita e della collettività. Applicare questi principi nelle diverse situazioni e aree di apprendimento; identificare i bisogni personalizzati in una visione multidisciplinare della persona e della collettività nell'ottica educazionale e riabilitativa; formulare con l'equipe multidisciplinare un progetto terapeutico rivolto a soggetti con disagio psicosociale e disabilità psichica; contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al Profilo professionale svolgendo la propria attività professionale in strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche o private in regione di dipendenza o libero professionale; Obiettivi formativi specifici identificare i bisogni fisici psicologici e sociali e valutare la necessità di aiuto delle persone di diversa età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali; valutare il disagio psicosociale, la disabilità psichica collegata alla malattia mentale e le potenzialità del soggetto, analizzare bisogni ed istanze evolutive e rilevare le risorse del contesto familiare e socio-ambientale; identificare i bisogni di assistenza socio-riabilitativa di persone con particolare attenzione ai problemi prioritari di salute della persona, dei familiari e del contesto relativamente ai disturbi dell'invecchiamento precoce cognitivo, ad altre malattie croniche invalidanti, ai disturbi di dipendenza da sostanze, alle malattie infettive (AIDS); identificare gli elementi che costituiscono un progetto terapeutico riabilitativo per inserirsi attivamente nelle fasi di: identificazione dei problemi, scelta delle priorità, individuazione degli obiettivi educativi e riabilitativi, scelta degli interventi in relazione alle competenze professionali, identificazione dei criteri e dei sistemi di valutazione dei risultati raggiunti; attuare interventi riabilitativi per la cura di sé, le relazioni interpersonali , l'attività lavorativa e l'autonomia abitativa; monitorare, prevenire, affrontare situazioni critiche relative all'aggravamento clinico e psicologico della persona attivando tempestivamente anche gli altri professionisti; operare nel contesto della prevenzione primaria sul territorio al fine di promuovere le relazioni di rete, per favorire l'accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifeste; realizzare interventi di educazione alla salute mentale rivolti a persone singole o a gruppi ed interventi di educazione terapeutica finalizzati all'autogestione del disturbo, del trattamento e della riabilitazione; realizzare interventi riabilitativi, pianificati nel gruppo di lavoro nel rispetto dei principi scientifici, adattandoli alla persona in carico e al contesto operativo; operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti per favorirne il reinserimento nella comunità. Stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona assistita, con la sua famiglia applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali; agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione, come previsto dal progetto formativo e in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo; prendere decisioni assistenziali e riabilitative e agire in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; contribuire ad organizzare l'assistenza riabilitativa globale attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione assicurando la continuità e la qualità assistenziale; utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità dell'assistenza valutando gli esiti del programma di abilitazione e di riabilitazione nei singoli soggetti tenendo presente il loro contesto sociale in relazione agli obiettivi prefissati; applicare i risultati di ricerca in campo riabilitativo per migliorare la qualità dell'assistenza attraverso l'aggiornamento e la formazione continua; dimostrare capacità didattiche orientate alla formazione del personale di supporto ed al tutorato degli studenti in tirocinio; riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe socioassistenziale stabilendo relazioni collaborative; interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi educazionali e riabilitativi multicontestuali. PERCORSO FORMATIVO Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.

Sbocchi professionali

I laureati in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica operano nell'ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da disabilità psicosociale collegata alla patologia mentale grave e cronica, con disabilità sia temporanee che permanenti. Svolgono la propria attività in regime di dipendenza o libero-professionale sia in strutture socio-sanitarie pubbliche o private che sul territorio, nell'assistenza domiciliare e nell'ambito della ricerca.

Conoscenze richieste per l'accesso

Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, richiesto dalla normativa vigente, o di altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo. L'ammissione al corso di laurea è limitata dalla programmazione degli accessi a livello nazionale (Legge 2 agosto 1999, n. 264). L'ammissione avviene attraverso una prova concorsuale; la data e le modalità di svolgimento di tale prova sono definiti annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall'Ateneo. Agli studenti ammessi al corso di laurea con una votazione inferiore ad una prefissata soglia minima, potranno essere attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi; le modalità di recupero degli eventuali deficit formativi, da colmare in ogni caso entro il primo anno di corso, sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.