UNA PAVIA MEDIEVALE INEDITA CHIESA E CITTÀ TRA XI E XV SECOLO
Comitato organizzativo: Fabio Besostri, Emanuela Fugazza, Michele Madonna, Francesco Mores, Filippo Moretti, Daniela Rando, Davide Scotto.
Con la collaborazione di: Simona Figurelli, Matilde Operato, Aicha Pasquinelli.
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Riproduzione del Duomo di Pavia realizzata da Tommaso Romolotti.
La mostra tenuta nella Cripta bramantesca sotto la Sagrestia dei Canonici della Cattedrale di Pavia, a cui si accede attraverso il Museo Diocesano, è stata organizzata dall’Archivio Storico Diocesano di Pavia in collaborazione con l’Università degli Studi di Pavia e col corso di dottorato Humanities, Technology and Society erogato dall’Almo Collegio Borromeo di Pavia, dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena e dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Essa prevede l’esposizione di una decina di pergamene risalenti ai secoli XII-XIV conservate nel Fondo pergamene anteriori al 1400, le quali offrono un primo risultato delle ricerche condotte nel suddetto archivio riguardo al ruolo politico, sociale e giuridico del vescovo di Pavia, ma anche, in generale, al rapporto tra chiesa e città in quei secoli. Per saperne di più:
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 104.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
Si è scelto di iniziare la mostra con l’esposizione del privilegio di papa Pasquale II datato 22 marzo 1105 per il posto che esso occupa nelle vicende della Chiesa di Pavia: in questo documento viene confermato all’allora vescovo della città, Guido II, il privilegio del pallio. Oltre ad un approfondimento sul tema, potrete scoprire come la dimensione cittadina di una chiesa, del suo vescovo e dei suoi enti ecclesiastici sia misurabile alla luce della politica di mediazione di Roma.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 620.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
La pergamena n. 620 del Fondo pergamene presenta l’accordo stretto nel 1184 da Lantelmo, abate dell’abbazia di Chaise-Dieu, rappresentante sia della suddetta abbazia sia del monastero pavese di San Marino, e Lanfranco, vescovo di Pavia. Ma cosa lega questa abbazia francese a Pavia? E cosa accadde esattamente nel 1184? In questa seconda tappa del percorso scoprirete come la ‘storia locale’ di Pavia si intrecci alla ‘grande storia’, quella di papi e imperatori, in particolare di papa Lucio III e dell’imperatore Federico I detto il Barbarossa.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 835.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 423.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
Dopo la soppressione dell’Ordine da parte di papa Clemente V, tra 1307 e 1314 venne celebrato il grande processo ai Templari, che portò alla repressione e alla persecuzione dei cavalieri del Tempio. Vi furono Templari a Pavia? Quali tracce hanno lasciato della loro presenza? Come fu la repressione nei loro confronti in questa città? In questa tappa della visita verrà fornita una parziale risposta a questi quesiti.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 857.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
Il Fondo pergamene offre uno spaccato della giustizia secolare pavese in età precomunale; in particolare questo documento ci permette, in parte, di colmare il vuoto storiografico attorno ad essa, offrendo una preziosa testimonianza di una forma di giustizia fortemente partecipata, attiva nel Regno italico tra IX e XI secolo: quella dei placiti.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 586a.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 577.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
E chi non era abbastanza importante perché si riunisse un placito come si comportava? O ancora, come si comportava chi aveva una questione tanto urgente da non poter aspettare che si riunisse un placito? Le pergamene n. 586a e n. 577 testimoniano un altro sistema di risoluzione delle controversie: le cosiddette ‘dispute informali’.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 1026.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 1052.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 1058.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
I tre frammenti statutari inediti in mostra rivestono un ruolo fondamentale in un contesto segnato da profonde e irreparabili lacune quale è quello degli statuti pavesi precedenti al 1393: l’unica redazione statutaria pavese che si sia conservata integralmente è proprio quella promulgata da Gian Galeazzo Visconti in quell’anno. Attraverso questa tappa del percorso di visita vi sarà offerto uno scorcio della storia degli statuti e in particolare delle scelte legislative attuate nella e dalla città di Pavia.
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Archivio Storico Diocesano, Fondo pergamene, n. 923.
Riproduzione realizzata da Enrico Ferri.
L’ultima tappa del percorso di visita vi offre un’ulteriore testimonianza della ricchezza del patrimonio dell’Archivio Storico Diocesano attraverso l’esposizione di alcuni fogli miniati appartenenti a un registro di decreti di Gian Galeazzo Visconti. Il registro, formato da sessanta fogli, raccoglie alcuni decreti promulgati tra il 1385 e il 1396 dal primo duca di Milano, il quale intervenne per regolare la giustizia civile ma non solo. Immergetevi nell’ascolto di quest’ultima traccia per saperne di più.
Si ringraziano don Fabio Besostri, la prof.ssa Emanuela Fugazza, il prof. Francesco Mores e la prof.ssa Daniela Rando per i materiali e i testi sui quali la presente audioguida si è basata.
Si ringrazia Serena Manzi per aver prestato la sua voce e per aver collaborato alla realizzazione di quella che spero sia risultata, per voi ascoltatori, un piacevole accompagnamento alla vostra visita.
Infine un sincero ringraziamento a tutti voi, visitatori e ascoltatori, per essere venuti appositamente nella Cripta bramantesca della Sagrestia dei Canonici della Cattedrale per ammirare queste pergamene per la prima volta messe in mostra in Una Pavia medievale inedita. Chiesa e città tra XI e XV secolo.