Il Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro forma laureati che sono, nei limiti delle loro attribuzioni, ufficiali di polizia giudiziaria nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza e in particolare:
• responsabili di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, dei cosmetici, di igiene di sanità pubblica e veterinaria
• istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell’ambito delle loro competenze
• vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro e valutano la necessità di eseguire accertamenti e inchieste per infortuni e malattie professionali e la rispondenza delle strutture e degli ambienti riguardo alle attività a esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti.
Il corso in sintesi
- ABILITA' LINGUISTICHE 3 crediti - 24 ore
- CHIMICA E BIOCHIMICA 6 crediti - 55 ore Annualità Singola
- FISICA, STATISTICA ED EPIDEMIOLOGIA 6 crediti - 55 ore Primo Semestre
- METODOLOGIA PER LA RICERCA 6 crediti - 48 ore Secondo Semestre
- PREVENZIONE E PRIMO SOCCORSO 4 crediti - 32 ore Primo Semestre
- PRINCIPI DI INFORMATICA 2 crediti - 16 ore Secondo Semestre
- SCIENZE AMBIENTALI 1 4 crediti - 32 ore Annualità Singola
- SCIENZE MORFOLOGICHE E FUNZIONALI 6 crediti - 48 ore Secondo Semestre
- TIROCINIO PROFESSIONALE I ANNO 15 crediti - 300 ore
- LABORATORIO DI SICUREZZA SUL LAVORO 1 crediti - 12 ore
- LABORATORIO TECNICHE DI PRELIEVO 1 crediti - 12 ore
- MEDICINA DEL LAVORO 8 crediti - 64 ore
- ORGANIZZAZIONE E LEGISLAZIONE PROFESSIONALE 4 crediti - 32 ore
- PATOLOGIE DEL LAVORO 5 crediti - 40 ore
- RISCHI FISICI ED INDUSTRIALI 6 crediti - 48 ore
- SCIENZE AMBIENTALI 2 4 crediti - 32 ore
- SCIENZE AMBIENTALI 3 6 crediti - 48 ore
- SEMINARI PROFESSIONALIZZANTI II ANNO 2 crediti - 16 ore
- TIROCINIO PROFESSIONALE II ANNO 20 crediti - 400 ore
- AGENTI NON CONVENZIONALI 2 crediti - 16 ore
- ANALISI DEI RISCHI NEI LUOGHI DI LAVORO 2 crediti - 16 ore
- ELEMENTI DI PROCEDURA PENALE NELLA PREVENZIONE 2 crediti - 16 ore
- ALIMENTAZIONE E PROCEDURE SANITARIE 8 crediti - 64 ore
- FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA 7 crediti - 56 ore
- IGIENE INDUSTRIALE, PREVENZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI 8 crediti - 64 ore
- LABORATORIO TECNICHE DI ANALISI 1 crediti - 12 ore
- PREVENZIONE E SICUREZZA 8 crediti - 64 ore
- PROVA FINALE 6 crediti - 48 ore
- SEMINARI PROFESSIONALIZZANTI III ANNO 2 crediti - 16 ore
- TIROCINIO PROFESSIONALE III ANNO 25 crediti - 500 ore
- FONDAMENTI DI CERTIFICAZIONE MACCHINE 2 crediti - 16 ore
- SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI 2 crediti - 16 ore
- SICUREZZA E SALUTE 2 crediti - 16 ore
Descrizione obiettivi formativi specifici
I laureati nella classe delle professioni tecniche della prevenzione svolgono con autonomia tecnico- professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria. Tali attività devono comunque svolgersi nell'ambito della responsabilità derivante dai profili professionali. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati nella classe, in funzione dei percorsi formativi previsti, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate nel profilo del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro identificato dalla competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. L'attività formativa pratica e di tirocinio riveste particolare importanza e costituisce parte integrante e qualificante della formazione professionale. Tale attività viene svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Sbocchi professionali
Profilo Generico - Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e altri Enti Pubblici che hanno compiti ispettivi e di vigilanza, quali l’ARPA e la Direzione Provinciale del Lavoro, dove possono assumere la qualifica (se richiesta) di UPG (Ufficiale Polizia Giudiziaria) - Servizi di Prevenzione e Protezione (SPP) pubblici ovunque siano presenti e richiesti (esempio ASL, Aziende Ospedaliere, Università,…) dove possono assumere la qualifica di RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) o ASPP (Addetto Servizio Prevenzione e Protezione) - Aziende private che prevedano un Servizio di Prevenzione e Protezione interno, dove possono assumere la qualifica di RSPP o ASPP - Libero professionisti con compiti di consulenza in materia di Sicurezza sul lavoro, Sicurezza ambientale, Sicurezza alimentare, e Igiene veterinaria
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore, richiesto dalla normativa vigente, o di altro titolo di studio conseguito all’estero ritenuto idoneo. L’ammissione al corso di laurea è limitata dalla programmazione degli accessi a livello nazionale (Legge 2 agosto 1999, n. 264). L’ammissione avviene attraverso una prova concorsuale; la data e le modalità di svolgimento di tale prova sono definiti annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall’Ateneo. Agli studenti ammessi al corso di laurea con una votazione inferiore ad una prefissata soglia minima, potranno essere attribuiti specifici obblighi formativi aggiuntivi; le modalità di recupero degli eventuali deficit formativi, da colmare in ogni caso entro il primo anno di corso, sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.