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Lavoratori o assimilati

Si considerano lavoratori o assimilati ai fini INAIL:

  • Il personale interno:
    • personale docente di ruolo e ricercatori;
    • dirigenti, personale tecnico amministrativo, tecnologi e CEL;
  • Il personale esterno o a contratto:
    • assegnisti di ricerca;
    • borsisti;
    • partecipanti a progetti internazionali con contratto individuale o timesheet
    • visitatori esterni con contratto (es. visiting scientist, visiting professor);
    • collaboratori coordinati e continuativi;
    • personale docente a contratto;
    • studenti con attività a tempo parziale ex art. 13 legge 390/91;
    • studenti collaboratori di tutorato;
    • personale in stage, apprendistato e formazione lavoro (anche se contemporaneamente studenti iscritti) presso aziende o amministrazioni pubbliche.
  • chiamare immediatamente il 112 o recarsi al Pronto Soccorso più vicino;
  • spiegare al medico del Pronto Soccorso in che modo è avvenuto l'infortunio: verrà rilasciato un certificato medico di infortunio INAIL con la diagnosi e la prognosi (giorni di assenza dal lavoro);
  • informare il prima possibile il datore di lavoro: individuare il delegato o il referente attraverso l’applicativo “Segnalazione infortunio - INAIL” (raggiungibile anche da Io@Unipv alla sezione Strumenti) e seguire le istruzioni riportate;
  • consegnare una copia del certificato al datore di lavoro delegato (o a un referente per le denunce della struttura di appartenenza) e conservare la copia per il lavoratore.
  • per richiedere l’eventuale certificato medico di prosecuzione dell’infortunio, il lavoratore può recarsi:
    • negli ambulatori INAIL;
    • dal medico di base;
    • al Pronto Soccorso;
  • il lavoratore ha l'obbligo di far pervenire i certificati medici che attestino l'eventuale continuazione dell'infortunio, consegnando il prima possibile una copia del certificato al delegato o al referente precedentemente individuato e conservando la copia per il lavoratore.
  • a guarigione ultimata o alla scadenza del periodo di assenza indicato nel certificato medico, il lavoratore può rientrare in servizio senza necessità di un "certificato di chiusura". Se la durata della prognosi è superiore a sessanta giorni, l’Amministrazione prevede la visita dal medico competente;
  • è possibile riaprire l'infortunio se il lavoratore, dopo aver ripreso il lavoro, ha una ricaduta;
  • è possibile chiudere anticipatamente l'infortunio se il lavoratore è sottoposto ad accertamento INAIL che ne anticipi la data di prognosi;
  • non appena ricevuto, trasmettere a help-infortuni-group@unipv.it il documento INAIL di riconoscimento dell'infortunio stesso.

 

IMPORTANTE:

  • conservare sempre tutta la documentazione relativa all'infortunio (certificati medici, copie di denunce, etc.);
  • in caso di dubbi o necessità di chiarimenti contattare il delegato, il referente precedentemente individuato o l'INAIL.

In caso di ferita o puntura con ago o tagliente contaminato, contaminazione di mucose o cute lesa con sangue o altro materiale biologico, l’interessato dovrà seguire la procedura specifica indicata dalla struttura presso cui presta servizio.

 

Successivamente:

  • chiamare immediatamente il 112 o recarsi al Pronto Soccorso più vicino;
  • spiegare al medico del Pronto Soccorso in che modo è avvenuto l'infortunio: verrà rilasciato un certificato medico di infortunio INAIL con la diagnosi e la prognosi (giorni di assenza dal lavoro);
  • informare il prima possibile il datore di lavoro: individuare il delegato o il referente attraverso l’applicativo “Segnalazione infortunio - INAIL” (raggiungibile anche da Io@Unipv alla sezione Strumenti) e seguire le istruzioni riportate;
  • consegnare una copia del certificato al datore di lavoro delegato (o al referente per le denunce della struttura di appartenenza) e conservare la copia per il lavoratore.

 

IMPORTANTE:

  • conservare sempre tutta la documentazione relativa all'infortunio (certificati medici, copie di denunce, etc.);
  • in caso di dubbi o necessità di chiarimenti contattare il delegato, il referente precedentemente individuato o l'INAIL.