Terapia del Dolore

Il Master ha lo scopo di fornire a figure mediche provenienti da diverse specialità una preparazione atta a valutare, interpretare e trattare le diverse forme di dolore cronico e acuto.

In ottemperanza alla legge 38/2010 il dolore e il suo trattamento sono non solo un dovere etico del medico ma un diritto del cittadino: la legge sancisce il diritto di “ogni cittadino all’accesso alla terapia del dolore (cit.)”

La legge 38/2010 prevede anche un piano formativo (Art.8) atto a offrire al cittadino non solo un accesso alla terapia del dolore ma anche una qualità tale di terapia che sia definita e individua l’Università come garante di tale offerta formativa

Seppur inserito, negli ultimi anni, nei piani di studio della facoltà di Medicina e Chirurgia la formazione in terapia del dolore è ancora carente all’interno del core curriculum del medico laureato, così come non trova spazio nella maggioranza dei corsi di formazione specialistica.

Il Master permetterà al termine del percorso di acquisire competenze avanzate in diverse aree:

• Diagnosi del dolore acuto e cronico non oncologico, individuando i principali quadri clinici in malattie complesse in stato avanzato di patologia;
• Diagnosi strumentale fornendo conoscenze atte ad individuare e interpretare i diversi esami diagnostici elettrofisiologici e radiologici;
• Terapeutiche farmacologiche, introducendo concetti di farmacogenetica uso razionale degli oppioidi, di scelta farmacologica multimodale riconducendo tutto ad una diagnostica fisiopatologica;
• Terapeutiche interventistiche, fornendo conoscenze teoriche e pratiche relative a trattamenti di II livello (infiltrazioni delle principali articolazioni mediante tecniche eco e fluoroguidate) e di III livello (neuromodulazione, neurostimolazione, trattamenti mininvasivi);
• Comunicative, al fine di fornire i principi psicologici e relazionali rivolti all’ascolto del paziente e del caregiver;
• Scientifiche, permettendo al discente di interpretare criticamente uno studio clinico e di progettare in modo indipendente un trial scientifico in ambito algologico.

La legge 38/2010 e prima ancora l’istituzione dei comitati “Ospedale senza Dolore” definiscono con chiarezza il ruolo e l’importanza di un esperto in terapia del dolore all’interno di ogni Ospedale.

La strutturazione della rete di terapia del dolore in centri ambulatoriali, Spoke e HUB individua le competenze previste per ogni livello di assistenza; competenze non raggiungibili con la sola specialità o il corso di laurea ma che potranno essere ottenute dopo il percorso di formazione del Master in Terapia del Dolore.

Un medico formato in terapia del dolore può trovare la sua collocazione professionale sia in ambito privato in un proprio ambulatorio sia in ambito ospedaliero inserendosi a pieno titolo nell’attività del Centro di Terapia del Dolore, ove presente, o avviandone uno proprio in accordo con la progettualità della Direzione Strategica.

Anche all’interno della medicina del territorio il ruolo di esperto di terapia del dolore è codificato (si veda ad esempio la deliberazione X 7541 2017 di Regione Lombardia); la medicina di base assume un ruolo fondamentale in tutti i modelli di terapia del dolore, essendo individuata come primo livello di trattamento dei pazienti con dolore cronico non oncologico e come punto fondamentale di invio ai livelli superiori specialistici.