
Il Corso di Laurea Magistrale bilingue ha lo scopo di formare professionisti, con approfondite conoscenze interdisciplinari, per: la gestione dell'ambiente basata sui capisaldi dello sviluppo sostenibile; l’utilizzo sostenibile delle risorse terrestri, incluse le fonti di approvvigionamento energetico; la conoscenza e modellazione del Pianeta Terra, comprese le sue perturbazioni introdotte dalle attività umane, quale base necessaria per guidare uno sviluppo sostenibile della società. Tali obiettivi si inseriscono nel quadro più ampio della transizione ecologica ed energetica al centro dell’attenzione nazionale e internazionale e dell’agenda ONU 2030.
Nel 2025-2026 è ancora attivo il secondo anno della Laurea Magistrale bilingue, suddivisa in 3 percorsi. Gli insegnamenti vengono erogati, in italiano e in inglese, in un impianto didattico articolato in tre percorsi contraddistinti da precisi obiettivi e corrispondenti ad un particolare ambito occupazionale.
Il corso di laurea partecipa al Progetto Lauree Magistrali Plus - LM Plus.
Il corso in sintesi
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile offre una solida preparazione scientifica nelle conoscenze interdisciplinari che trattano la dinamica e la gestione del sistema Terra, inteso come l'insieme delle complesse relazioni che regolano l'interazione tra i sistemi geologico-ambientali e quello umano. Il percorso formativo mira a formare esperti di livello avanzato in grado di trattare gli aspetti teorici e pratici del metodo scientifico di indagine e delle tecniche di analisi e modellizzazione dei dati, di integrazione dei processi gestionali del territorio e delle loro applicazioni per l'ambiente e nella ricerca e utilizzo sostenibile delle risorse. Il corso di studio è tracciato per accompagnare costantemente le conoscenze di base teoriche erogate con lo svolgimento di esercizi pratici per sviluppare la capacità operativa dei laureati. Le attività didattiche si svolgono mediante classiche lezioni frontali, integrate in modo massiccio con attività pratiche di laboratorio e sul terreno, soprattutto attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia nei relativi settori, anche in chiave interdisciplinare e progettuale. L'attività didattica è completata dalla proposta, modulata da specifiche convenzioni, di un tirocinio didattico obbligatorio per tutti che può essere svolto presso enti pubblici o aziende di settore, presso laboratori dell'università o con la possibilità di svolgere periodi di formazione all'estero. Gli studenti sono incoraggiati a svolgere le attività di tirocinio anche all'estero per lo svolgimento della prova finale nell'ambito di programmi di mobilità internazionale come il programma Erasmus+ Traineeship rivolto esclusivamente allo svolgimento di attività di tirocinio e di tesi in Europa. Il percorso formativo prevede sia al primo che al secondo anno un insieme di insegnamenti obbligatori nella TAF caratterizzante volti, per ambito, a definire quanto segue: A) ambito geomorfologico-geologico applicativo. Rappresenta la parte del corso di studio strettamente legata alla gestione sostenibile del territorio e alla prevenzione dei suoi rischi in vari contesti. Include insegnamenti avanzati in ambito geologico applicativo, che trattano in modo approfondito, tra gli altri, la progettazione geologica, la stabilità dei versanti, l'idrogeologia applicata, la geotecnica e il GIS e Remote sensing e la geochimica delle contaminazioni ambientali. B) ambito geologico-paleontologico. Fornisce le competenze geologiche indispensabili nello studio delle rocce, sia esposte che nel sottosuolo, ed è caratterizzata da insegnamenti obbligatori che affrontano l'analisi di bacini sedimentari e delle risorse energetiche in essi contenute, nonché i meccanismi di deformazione e la sedimentologia applicata. Insegnamento fondamentale è il Rilevamento geologico avanzato che trasmette le competenze di cartografia tecnica su vari aspetti geologici. C) ambito mineralogico-petrografico-geochimico. Rappresenta l'area di apprendimento più legata ai materiali geologici in ambito sia terrestre che extra-terrestre ed è caratterizzata da corsi con chiara declinazione applicativa e industriale, ma anche insegnamenti focalizzati sull'utilizzo delle risorse minerali in contesti specifici, alla geochimica delle contaminazioni ambientali e alla petrologia regionale e ambientale. Per quanto riguarda gli insegnamenti in TAF affine, gli studenti potranno selezionarli sia al 1° che al 2° anno in rose di scelta dedicate all'approfondimento di tematiche legate al cambiamento climatico, la modellizzazione matematica di eventi naturali e del sottosuolo, la transizione energetica e i minerali strategici. Altri temi significativi per completare i profili professionali sono la geofisica applicata, l'esplorazione geologica del sottosuolo, il rilevamento geologico avanzato, la mineralogia ambientale, la petrografia applicata. Il percorso si completa con gli insegnamenti a libera scelta, un tirocinio obbligatorio al 2° anno e la prova finale. Il tirocinio, svolto presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente o presso enti ed aziende convenzionate o studi professionali ha lo scopo di introdurre lo studente alle tematiche più attuali del mondo lavorativo geologico e a fornirgli utili expertise per introdursi in esso. Il percorso formativo potrà poi articolarsi in curricula volti, da un lato a formare professionisti focalizzati ad operare sul territorio, in collaborazione con gli ingegneri, per la contestualizzazione sostenibile di qualsiasi intervento antropico e per la gestione di eventi naturali ricorrenti o estremi legati alle diverse situazioni geologiche in un quadro di cambiamento climatico e, dall'altro per specializzare esperti nel reperimento e gestione sostenibile delle risorse energetiche, fondamentali per lo sviluppo di una società in continua evoluzione e con necessità sempre più urgenti. Il corso di studio prevede poi insegnamenti in lingua inglese, poiché la professione del geologo e le società ed imprese che lavorano in ambito geologico hanno, sempre di più, il loro campo di attività in ambito internazionale, come inevitabile conseguenza delle dinamiche economiche globali e dell'evoluzione del mercato del lavoro. Pertanto, è indispensabile che gli studenti migliorino la comprensione e l'uso della lingua inglese, soprattutto in ambito professionale, tramite l'acquisizione del lessico disciplinare. Le competenze acquisite dal laureato al termine del percorso formativo sono volte a formare figure professionali, tecnici e specialisti, che possano assumere responsabilità di progettazione, programmazione, direzione di lavori, collaudo e monitoraggio degli interventi geologici, elaborazione, analisi, modellazione e gestione di dati che riguardano processi geo-ambientali e di gestione del territorio, dei rischi e sull'utilizzo sostenibile delle risorse. Il percorso offerto permette sbocchi professionali in molteplici contesti lavorativi, privati e pubblici, incluso quello di ricerca, nel settore industriale dove le competenze esclusive del Geologo sono destinate all'ambito delle indagini geologiche, idrogeologiche, geochimiche, geofisiche, mineralogiche e petrografiche, finalizzate: - al monitoraggio e alla mitigazione dell'inquinamento naturale e antropogenico; - alla gestione e l'utilizzo sostenibile del territorio e delle sue risorse; - alla prevenzione, monitoraggio e mitigazione dei rischi geologici (quali il rischio idrogeologico, vulcanico, sismico, ambientale, idraulico, da erosione, di subsidenza, ecc.) in un contesto di cambiamento climatico; - alla ricerca e alla gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee; - alla ricerca e alla gestione sostenibile dei giacimenti di minerali e rocce di interesse industriale; - alla ricerca e alla gestione sostenibile di fonti di approvvigionamento energetico tradizionale e innovative per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Lo studente è guidato a intraprendere un pensiero innovativo su questioni cruciali per la società futura come la pianificazione del territorio e la gestione ambientale, la prospezione e la sostenibilità nell'utilizzo delle georisorse, dei geomateriali, nella tutela del patrimonio culturale, nell'esplorazione planetaria. È incentivata la collaborazione con figure di altre accademie e società attive nei settori della esplorazione geologica e nella gestione delle risorse attraverso collaborazioni specifiche con enti pubblici e privati, università e aziende private locali e multinazionali.
Sbocchi professionali
Geologo Le professionalità dei laureati nel corso di laurea Magistrale potranno trovare applicazione in: -studi professionali (geologici, ingegneristici, naturalistici); -imprese di ingegneria civile; -Enti Territoriali (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Parchi naturali, Dipartimento della Protezione Civile); -compagnie attive nel settore dell'approvvigionamento energetico e delle energie rinnovabili (ad esempio: geotermia); -società di servizi per l'esplorazione e la perforazione del sottosuolo; -società di bonifiche ambientali; -industrie estrattive e di trasformazione di materiali geologici (produzione di cemento, ceramica, vetro). -società di servizi e consulenza in attività geologiche implicanti assunzione di responsabilità di programmazione (con particolare riferimento ai problemi geologico-ambientali); -enti di ricerca pubblici (ad esempio: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, agenzie nazionali e regionali per l'ambiente (es. ARPA)). - Istituti a Carattere Scientifico ed enti di ricerca privati. -Università, Ministeri (ad esempio "Ambiente e Tutela del Territorio" e "Mare, Sviluppo Economico e Infrastrutture") e compagnie assicurative.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale in Geoscienze per lo sviluppo sostenibile, lo studente deve essere in possesso di laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o di diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli uffici competenti dell'Università. È inoltre richiesto il possesso da parte dello studente di determinati requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione iniziale. I requisiti curriculari richiesti sono il titolo di laurea conseguito nella classe L-34 (Scienze Geologiche) ex D.M. 270/04 e nella classe 16 (Scienze della Terra), istituita secondo il precedente ordinamento didattico ex D.M. 509/99, ovvero in altra classe il cui percorso formativo abbia permesso l'acquisizione di almeno 33 crediti formativi universitari nei SSD GEO/* come indicato nel Regolamento didattico di corso di studio. Quest'ultimo definisce anche le procedure per verificare l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente. Infine, per accedere al corso di laurea magistrale lo studente deve saper utilizzare fluentemente la lingua inglese (livello B2 nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), in forma scritta e orale, anche con riferimento ai lessici disciplinari.